la novità

Anche su WhatsApp ora sono attive le “reactions”

Pollice in su, cuore, faccina che ride, ecco le possibilità per “snellire” una conversazione via chat 



ROMA. Adesso su WhatsApp le “reactions”, le reazioni con le emoji che gli utenti sono già abituati ad usare su Facebook dal 2016 e danno modo di esprimere dei sentimenti oltre al semplice "mi piace”, sono una realtà.

L'annuncio è arrivato direttamente dal profilo Facebook di Mark Zuckerberg, proprio nelle ore in cui il Ceo di Meta era ricevuto dal premier italiano Draghi a Palazzo Chigi.

Le reactions al momento attive sono sei e includono anche le mani in posizione di preghiera, "per aiutare a diffondere grazie e apprezzamento, altre espressioni in arrivo", scrive Zuckerberg.

La novità era già stata anticipata nelle scorse settimane, ma ora è ufficiale.

Le sei reaction disponibili su WhatsApp sono il pollice in su, la faccina che piange dal ridere, la faccina sorpresa, il cuore, la faccina triste che piange e, appunto, le mani giunte. Per le reazioni con emoji la chat ha collaborato con la psicologa Lara Jones.

Per utilizzarle sarà sufficiente tenere premuto il dito sul messaggio prescelto e selezionare quella più adatta. È possibile aggiungere soltanto una reaction a messaggio. Al momento dell’invio, colui che ha scritto il messaggio non riceverà nessuna notifica: potrà vederlo soltanto aprendo la chat.

Oltre che per una questione puramente estetica e di divertimento, il nuovo meccanismo serve anche a snellire le conversazioni. È un modo, insomma, per evitare messaggi esclusivamente con emoticon. Essi potranno essere evitati soprattutto sui gruppi numerosi, in cui spesso risulta difficile raccogliere tutte le risposte dei presenti.













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