Biennale architettura: contro la paura vince la condivisione

In streaming per coronavirus. Baratta: "E' chiamata alle armi"

ROMA


(ANSA) - ROMA, 27 FEB - Dal suo studio di Los Angeles, attorniato da giovanissimi collaboratori di tutto il mondo, Hashim Sarkis presenta la Biennale 2020. La sua presenza a Venezia oggi è rinviata causa coronavirus, dalla città lagunare il presidente uscente Paolo Baratta ha appena introdotto l'esposizione anche lui in streaming. Eppure la parola dominante di questa edizione, la più ripetuta, è together, "insieme". E' nella condivisione, dei princìpi, degli orizzonti e dei progetti, che si affrontano i problemi e anche i cambiamenti e le paure della nostra epoca, suggerisce Baratta e conferma dall'altro capo dell'oceano l'architetto di origini libanesi da sempre interessato al tema delle diseguaglianze sociali, alle questioni di inclusione, alle emergenze ambientali. "Abbiamo bisogno di un nuovo contratto spaziale", ripete Sarkis, mentre espone il plastico della Biennale 2020, ne anticipa le sezioni, spiega come si articolerà il percorso di visita. How will we live together?, l'interrogativo che dà il titolo a questa edizione, "è una domanda tanto sociale e politica quanto spaziale". L'architetto cita Aristotele "quando si pose questa domanda per definire la politica, propose il modello di città".

Ogni generazione, sottolinea, ha risposto a questa domanda in maniera diversa, ma i problemi di oggi rendono l'interrogativo "ancora più urgente e su piani diversi rispetto al passato", "più che mai gli architetti sono chiamati a proporre alternative". Un concetto che da Venezia ribadiva, introducendolo, Baratta parlando dell'architettura come "riferimento di un vasto impegno interdisciplinare e di un vasto impegno culturale e politico. Una sorta di chiamata alle armi". I mutamenti in corso chiedono "nuove visioni e nuovi progetti". A queste sfide del vivere sempre in relazione con gli altri intorno a sé punterà a rispondere la mostra che - epidemia permettendo - si potrà visitare in laguna dal 23 maggio al 29 novembre. Ad inaugurarla, al posto di Baratta, che lascia dopo tanti anni, ci sarà il successore Roberto Cicutto (anche lui oggi non è a Venezia per l'emergenza di questi giorni). Baratta lo ringrazia fin da ora. (ANSA).













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