Cannes: Un Certain Regard, a sorpresa vince un'opera prima

Il francese Les Pires. Premio della Giuria al Pakistan

CANNES


(di Giorgio Gosetti) (ANSA) - CANNES, 27 MAG - Contro tutti i pronostici che vedevano Valeria Golino (presidente) e la sua giuria del secondo concorso di Cannes psicologicamente attratti dal bel film ucraino "Butterfly Vision" di Maksim Nkonchnyi, è il francese LES PIRES, opera prima di Lise Akoka e Romane Gueret, a vincere il più atteso dei riconoscimenti di Un Certain Regard. Storia di una banda di ragazzini della provincia francese che viene scelta per partecipare alle riprese di un film nonostante tutti sappiano in città che si tratta dei "peggiori", il film sarà distribuito in Italia da I Wonder. Una sorridente e per nulla imbarazzata Valeria Golino, accompagnata in scena dal direttore del Festival, ha poi snocciolato gli altri premi assegnati, non senza segnalare l'alto livello delle opere in gara e la difficoltà di scegliere con la testa e con il cuore. Ecco allora che il "coup de coeur" della giuria onora uno dei film più originali e adrenalinici dell'anno, RODEO di Lola Quivoron. La migliore sceneggiatura è quella di Maha Haj, regista di MEDITERRANEAN FEVER; i migliori attori sono Vicky Krieps per CORSAGE e Adam Bessa per HARKA (entrambi autentiche rivelazioni); la migliore regia va a Alexandru Belc per METRONOM, ma l'altro premio eccellente, il Premio della Giuria, onora JOYLAND di Sim Sadiq con cui per la prima volta il Pakistan vince a Cannes. Scelta coraggiosa per l'autore visto che si tratta della storia d'amore tra il rampollo di una famiglia religiosa e tradizionalista e una seducente ballerina trans. Nel complesso un verdetto fin troppo equilibrato che però ha il merito di mettere in luce almeno un paio di talenti che presto potrebbero prendere la via del concorso principale dove non avrebbero sfigurato nemmeno in quest'edizione del festival. (ANSA).













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