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Corsa contro il tempo per salvare Ryan, il piccolo di 5 anni caduto in un pozzo

Ma una roccia blocca i soccorritori a pochi metri. Il bambino, intrappolato da più di 72 ore, risponde



ROMA. E' una corsa contro il tempo. Mancano pochi metri dal punto dove si trova Rayan, il bimbo di 5 anni in fondo a un pozzo, in Marocco, da più di 72 ore.

Le ultime immagini arrivate dal fondo del pozzo mostrano Ryan che all'una e 30 di questa notte (5 febbraio) si muove. Alle 7, stamattina, ha bevuto e mangiato qualcosa. È al suo quinto giorno di prigionia, ma Ryan, con i suoi 5 anni, è vivo e reagisce. I soccorritori, alle due, hanno detto che mancavano "altre cinque ore di lavoro".

Sono calcoli di matematica e fatica e in questa cabala marocchina, si procede in realtà centimetro dopo centimetro, nella speranza di non trovare altri intoppi. L'ultimo ostacolo è una roccia che da tre ore viene picconata con tenacia. Restano due metri circa, dicono gli ingegneri, per arrivare al piccolo Alfredino del Marocco. I tubi inseriti tra il cratere scavato dai soccorritori e il pozzo, per consolidare il tunnel di raccordo, spingono contro questa roccia. Ryan, bloccato a 32 metri potrebbe scivolare ancora più giù, perché il pozzo è profondo 60 metri. Il piccolo, dopo tutto questo tempo, è anche a rischio ipotermia.

 













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