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Covid, calano i casi in Italia ma in Alto Adige +8,7% negli ultimi 7 giorni

I vaccinati sono appena il 63%, sotto la media nazionale del 72%. La Fondazione Gimbe: netta diminuzione dei decessi (-19%) e dei posti occupati negli ospedali



ROMA. Dal 29 settembre al 5 ottobre calano, per la quinta settimana consecutiva, i nuovi casi di Covid (sono stati 21.060 rispetto a 23.159 della settimana precedente, pari al -9%), così come calano dell'8,5% le persone in isolamento domiciliare (86.898 rispetto a 94.995). 

Ma soprattutto un netto calo, pari a -19,4%, si vede nei decessi, passati da 311 a 386. Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe.

"Ormai da 5 settimane consecutive il dato nazionale mostra una discesa dei nuovi casi settimanali, anche se nell'ultima settimana, rispetto alla precedente, 5 Regioni registrano un incremento percentuale dei contagi", spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Gli aumenti riguardano Basilicata (+73,6%), Prov. Aut. Bolzano (+8,7%), Prov. Aut. Trento (+20,9%), Sardegna (+5%), Valle D'Aosta (+64,5%), ma rimangono "contenuti in termini assoluti".

"Sul fronte ospedaliero - afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe - si registra un ulteriore calo dei posti letto occupati da pazienti Covid-19: rispetto alla settimana precedente scendono del 13,2% in area medica e del 5,7% in terapia intensiva". A livello nazionale il tasso di occupazione rimane basso (5% in area medica e 5% in area critica) e nessuna Regione supera le soglie del 15% per l'area medica e del 10% per quella critica.

Resta sotto la media nazionale del 72,4% la percentuale della popolazione che ha completato il ciclo vaccinale (63,2% in Alto Adige e 70% in Trentino), meglio invece la terza dose con un 3,6% a Bolzano e un 4,3% a Trento contro il 2,4% a livello nazionale.













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