Covid, in Italia altre 718 vittime. Brusaferro: “Ci aspettiamo che inizino a calare”

Le terapie intensive restano occupate al 41% da pazienti Covid. L’Iss: “Decisiva la campagna vaccinale”



ROMA. Giornata nera per i morti di Covid in Italia: sono 718 le vittime (460 in realtà nelle ultime 24 ore, a cui si aggiungono 258 decessi caricati solo oggi dalla Regione Sicilia), con 18.938 nuovi casi positivi

Le terapie sono occupate al 41% da pazienti Covid, ben al di sopra della soglia critica del 30%. 

In totale i casi da inizio epidemia sono 3.736.526, i morti 113.579. Gli attualmente positivi sono 536.361 (-7.969 rispetto a ieri), i guariti e dimessi 3.086.586 (+26.175), in isolamento domiciliare ci sono 504.612 persone (-7.204). 

Il livello di occupazione nelle terapie intensive "si sta stabilizzando intorno al 41% e siamo quindi arrivati sostanzialmente ad un plateau, così come per le aree mediche – ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio della Cabina di Regia organizzata dal ministero della Salute.

"In generale prima si muove l’Rt, poi incidenza e ricoveri e per ultimi si muovono i dati sulla mortalità. Quindi ci attendiamo che inizino a decrescere anche i decessi", ha continuato Brusaferro. “L’Rt è in decrescita ma 8 regioni lo hanno sopra l'1. Anche l'incidenza è sempre elevata e circolano molto le varianti. Quindi bisogna adottare ogni misura utile per il contenimento del contagio. C'è una decrescita dei casi nella popolazione generale. L'età media dei casi rimane sempre sotto i 50 anni e crescono gli asintomatici. La decrescita dei casi sta coinvolgendo tutte le fasce d'età, inclusi i giovani, tenendo però conto della chiusura delle scuole".

“La situazione richiede ancora dei sacrifici. Decisivo – ha concluso Brusaferro – sarà ora accelerare sulla campagna vaccinale, andando a coprire innanzitutto le fasce dai 60 anni in su”.













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