Epidemia

Covid, l’Alto Adige unica regione con un aumento dei contagi nell’ultima settimana

Il rapporto Gimbe: +4,6% a fronte del netto calo in tutta Italia (-30,9%). Vaccini, Bolzano in testa per prime dosi ma in ritardo sul ciclo completo



BOLZANO. C’è un unico dato in rosso, nella tabella settimanale della Fondazione Gimbe sull’andamento del Covid in Italia, e quel dato riguarda l’Alto Adige. Unica regione a distinguersi per un aumento del 4,6% dei nuovi casi di contagio, a fronte di tutte le altre regioni che sono in discesa, con una media in Italia del -30,9%. La seconda peggiore è la Provincia di Trento, dove la riduzione è del 10,7%.

Occorre ricordare che l’Alto Adige arriva da settimane di trend in miglioramento e la scorsa settimana la riduzione era stata del 13,7% a Bolzano (e del 17,9% a Trento), per cui è fisiologico che ci possa essere un aumento, ma la curva crescente indica che il virus non è debellato e occorre prestare ancora massima attenzione. Il caso Sardegna – passata da zona bianca a zona rossa in due settimane – insegna e non è la prima volta che la provincia di Bolzano anticipa il resto d’Italia sulle riaperture, quest’ultima volta lo ha fatto aprendo i ristoranti anche all’interno sebbene con il limite del CoronaPass. 

In termini assoluti, in Alto Adige Gimbe rileva dal 12 al 18 maggio 177 casi attualmente positivi per 100 mila abitanti: erano 193 la scorsa settimana. In Trentino sono 124 a fronte dei 153 di sette giorni fa.

Si confermano le buone notizie invece per quanto riguarda la pressione sugli ospedali. Nella settimana dal 12 al 18 maggio in provincia di Bolzano i posti letto occupati da pazienti Covid sono il 5% (contro una media italiana del 19%) e quelli in terapia intensiva il 6% (la percentuale più bassa tra tutte le regioni). Meno bene la provincia di Trento dove le terapie intensive restano occupate al 16%, solo tre punti sotto la media nazionale. Ricordiamo che la soglia considerata di saturazione è il 40% per l’area medica e il 30% per le terapie intensive (dati Agenas). 

Vaccinazioni

Per quanto riguarda le vaccinazioni in Alto Adige ha completato il ciclo (due dosi) il 13,9% della popolazione, contro il 19,2% della Liguria che è in testa nella classifica, meglio comunque del Trentino fermo al 9,7%. Va meglio per quanto riguarda le prime dosi: in questo caso l’ha ricevuta il 20,6% della popolazione (un abitante su 5), Alto Adige secondo solo a Trento con il 26,2%.













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