Politica

Crisi di governo, Zingaretti e M5S: reincarico a Giuseppe Conte

Italia Viva: “Non poniamo veti su Conte e non subiamo veti da nessuno ma sicuramente non c'è solo lui”. Pd e M5s vogliono andare avanti insieme



ROMA. Proseguiranno anche oggi, 28 gennaio, le consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la formazione del nuovo governo. Il primo colloquio al Quirinale è stato con la presidente del Senato Elisabetta Casellati, durato circa mezz'ora.

Da quanto si apprende è stata una conversazione molto fitta e interlocutoria. Al termine, Casellati ha scelto di non rilasciare dichiarazioni alla stampa in considerazione della fase delicata per il Paese e per la politica e nel rispetto della prassi istituzionale. Del resto è proprio al Senato che da tempo si gioca la partita più complessa e rischiosa per il governo, visti i numeri risicati della maggioranza nella camera alta. Poi al Colle il presidente della Camera Roberto Fico: "Siamo tutti al lavoro per il bene del Paese", ha detto al termine del colloquio.

Poco prima che si avviassero le consultazioni, il presidente della Repubblica ha salutato i giornalisti presenti al Quirinale, in numero ridotto a causa delle misure anti-Covid. La stampa accreditata attendeva nel Salone delle feste, una sistemazione inusuale visto che per consuetudine i cronisti aspettano nella Sala alla Vetrata.

Il presidente ha incrociato i giornalisti recandosi verso lo studio dove lo attendeva la presidente del Senato Elisabetta Casellati. Il capo dello Stato si è avvicinato ai cronisti, seduti distanziati tra loro, e ha detto: "Ne approfitto per auguravi buon lavoro, è una situazione particolare ma siamo nel Salone delle feste".

Il primo giorno delle consultazioni viene inquinato dallo scontro proprio sui nomi delle eventuali alternative al presidente del Consiglio. Italia Viva che ha detto che non porterà quello di Giuseppe Conte al Colle non chiude a Luigi Di Maio e lascia cadere anche una sfida al Pd su quello di Paolo Gentiloni. "Tirano in ballo il mio nome col chiaro intento di mettermi contro il presidente Conte. Sanno benissimo che sto lavorando al fianco con lui, con la massima lealtà, per trovare una soluzione a questa inspiegabile crisi", ha detto, secondo quanto si apprende, il ministro Luigi Di Maio, commentando le parole dell'esponente Iv Teresa Bellanova. Di Maio ha quindi confermato l'intenzione del M5S di salire al Colle in occasione delle consultazioni facendo come "unico nome quello di Giuseppe Conte".

“Noi non poniamo veti su Conte e non subiamo veti da nessuno ma sicuramente non c'è solo Conte. Quello che ci interessa è come si affronta la crisi. Non discutiamo gli uomini, discutiamo prima dell'impianto programmatico", aveva detto detto la presidente di Iv ed ex ministro Teresa Bellanova a Tgcom24.

"Io condivido e chiedo il mandato sulla proposta a Mattarella di un incarico a Conte per dare vita ad un governo che raccolga il suo appello a un nuovo governo europeista che possa contare su ampia base parlamentare", ha detto Nicola Zingaretti in direzione Pd. Anche grazie al Recovery plan "non dobbiamo avere come obiettivo di restaurare l'Italia che c'era prima ma costruirne una nuova. Per questo non si può consegnare a questa destra il nostro Paese", ha aggiunto Zingaretti.

"Il tema del rapporto con Iv non ha nulla a che vedere con il risentimento per il passato ma di legittimi dubbi fondati per il futuro - ha affermato ancora -. Nessun veto ma un aspetto politico da tenere in considerazione perché verremo giudicati in merito alla sincerità e credibilità delle parole per definire il governo che decideremo insieme di sostenere".

"Proviamo perché noi non abbiamo mai voluto o auspicato elezioni politiche anticipate e non le vogliamo ora", ha detto Zingaretti. "Hanno fatto bene coloro che in questi giorni, dopo l'apertura della crisi al buio, hanno segnalato questo pericolo perché esso è reale. Segnalare per la strada il pericolo di una buca è l'opposto della volontà di volerci finire dentro".

E la direzione nazionale del Pd all'unanimità ha espresso voto favorevole sull'ordine del giorno presentato e sulla relazione del segretario Zingaretti. Alla delegazione Pd è stato dato dunque mandato di proporre al presidente della Repubblica l'incarico a Conte.

"Il M5S è compatto intorno alla figura di Giuseppe Conte ma è evidente che, da fuori, qualcuno sta cercando di dividerci", sottolineano fonti di primo piano del M5S in merito ai rumors sull'ipotesi di un premier 5 Stelle, con particolare riferimento al ministro degli Esteri. Per Patuanelli, commentando le ipotesi di un premier alternativo, a 5 Stelle, "pensano di poterci usare contro Conte, si sbagliano", ha detto il ministro per lo Sviluppo Economico.













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Valeria Frangipane

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