Eni: pm Storari a procura Brescia, non dovevo toccare Amara

La denuncia in interrogatori, lui e Armanna testi da preservare

MILANO


(ANSA) - MILANO, 15 GIU - Non doveva 'toccare' con le indagini Piero Amara perché doveva essere convocato al processo Eni-Nigeria e gli accertamenti sui profili di calunnia per le sue dichiarazioni sulla loggia Ungheria dovevano rimanere fermi per non comprometterlo come teste. E' in sintesi quanto avrebbe denunciato il pm di Milano Paolo Storari alla Procura di Brescia che lo ha indagato per rivelazione del segreto di ufficio per aver consegnato al Csm i verbali dell'avvocato per tutelarsi dall"inerzia" dei vertici del suo ufficio. Storari avrebbe detto che per gli stessi motivi sarebbe stato preservato anche Vincenzo Armanna, grande accusatore al processo. (ANSA).













Altre notizie

Assemblea

Amministrazione di sostegno: in Alto Adige 3.600 «fragili»

La direttrice Rigamonti: «Servono ulteriori finanziamenti provinciali per sostenere le associazioni e chi si rende disponibile ad aiutare gli altri». Il Tribunale di Bolzano conta più di 500 nuovi procedimenti l’anno 


Valeria Frangipane

Attualità