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Fumata nera per il Quirinale ma si apre al dialogo

Draghi vede Salvini e sente Letta. Girandola incontri. Voti anche a Piero Angela


di Fabrizio Finzi


ROMA. In un clima di grande confusione si è avviato il primo voto per l'elezione del presidente della Repubblica, ed è fumata nera. Non c'è accordo tra le forze politiche che almeno oggi hanno avviato un dialogo, come conferma una nota congiunta Lega-Pd al termine dell'incontro tra Salvini e Letta.

La giornata è ruotata sul nome di Mario Draghi ma in serata nel centrodestra persistono le difficoltà su un suo trasferimento al Quirinale. Attivissimo è proprio Matteo Salvini che sta incontrando i leader dei partiti senza soluzione di continuità.

C'è il massimo riserbo sui risultati di questi colloqui ma tutti danno per scontato che bisognerà arrivare almeno alla quarta votazione - quando il quorum scenderà alla maggioranza assoluta - per immaginare un esito positivo. I protagonisti dei due schieramenti sono impegnati in un tourbillon di colloqui che segnalano la volontà di lasciarsi alle spalle il muro contro muro ma in serata la tensione resta alle stelle.

  • Umberto Bossi vota in sedia a rotelle
  • L'arrivo di Tajani
  • Matteo Renzi al voto
  • Matteo Salvini con mascherina tricolore
  • La senatrice a vita Elena Cattaneo in stampelle dopo l'aggressione subita a Milano
  • Il seggio "drive in" dedicato ai grandi elettori contagiati o in isolamento causa Covid
  • Mario Monti all'uscita dalla Camera
  • L'arrivo di Enrico Letta
  • Emma Bonino

Bossi in sedia a rotelle, i tendoni rossi al posto dei catafalchi, Cunial "espulsa": il day 1 del Quirinale

Le immagini della prima giornata di elezione del nuovo presidente della Repubblica: Umberto Bossi vota in sede a rotelle, Sara Cunial (la deputata contro il Green Pass) che non riesce a votare, l'aula del Parlamento con i tendoni rossi al posto dei "vecchi" catafalchi: ecco le foto più significative del day 1 (foto Ansa)

Dopo i tanti nomi annunciati nei giorni scorsi i partiti scelgono di votare scheda bianca, con il consueto inserimento nell'urna di nomi fantasiosi e non, da quello di Piero Angela a Sergio Mattarella. E poi al giornalista Cruciani, a Giuseppe Conte, Amato, Veltroni e Antonio Razzi.

La prima giornata delle votazioni è stata caratterizzata dal drive in montato nel cortile di Montecitorio che ha anche visto arrivare il primo elettore positivo in ambulanza. A rendere più complessa la situazione anche un black out della linea internet che fa impazzire soprattutto i giornalisti visto che non ha pregiudicato lo scrutinio, che è stato fatto manualmente, come da prassi per l'elezione del Capo dello Stato. Il presidente della Camera ha scelto di leggere i nomi usciti dall'"insalatiera" solo per cognome allo scopo di evitare il trucchetto del riconoscimento del voto. (foto Ansa)













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