Google: Corte Ue, deve rimuovere informazioni inesatte

Rispetti diritto oblio, non necessaria decisione giudiziaria

BRUXELLES


(ANSA) - BRUXELLES, 08 DIC - Il gestore di un motore di ricerca deve deindicizzare le informazioni incluse nel contenuto indicizzato quando il richiedente dimostri che sono manifestamente inesatte. La prova dell'errore, inoltre, non deve necessariamente risultare da una decisione giudiziaria ottenuta nei confronti dell'editore del sito. Lo ha deciso la Corte di Giustizia dell'Unione europea intervenendo sul diritto alla cancellazione ('diritto all'oblio') su richiesta di due dirigenti di un gruppo di società di investimenti che chiedevano a Google di deindicizzare i risultati, dopo una ricerca dei propri nomi con link verso articoli, che presentano in modo critico il modello di investimento del gruppo. (ANSA).













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