l’appello

Il traumatologo: “Sciate, ma con prudenza. Gli ospedali sono in affanno”

Arora, medico della clinica di Innsbruck: “Attualmente tre sale operatorie chiuse perché il personale è stato spostato”



BOLZANO. "Sciate pure, ma con prudenza perché già ora siamo in affanno". E' l'appello che il traumatologo della clinica universitaria di Innsbruck, Rohit Arora, rivolge agli sciatori.

Il Tirolo, come il resto dell'Austria, è in lockdown (con gli impianti di risalita aperti solo per i residenti) e gli ospedali sono sotto pressione a causa della pandemia.

"Normalmente - spiega Arora alla Tiroler Tageszeitung - abbiamo otto sale operatorie a regime e altre due di day hospital". Attualmente tre sale sono però chiuse perché il personale è stato spostato in altri reparti. "Già adesso devono essere spostati interventi programmati", prosegue il medico.

Arora fa presente che la colpa di quasi tutti gli incidenti sugli sci è dello sciatore, soprattutto nel fuori pista con gravi traumi cerebrali e alla colonna vertebrale. "Spesso - prosegue - lo sciatore vuole sfruttare fino all'ultimo il giornaliero", non tenendo conto della propria preparazione fisica. 













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