Ipotesi test salivari per gli esami di terza media e maturità
D’accordo i sindacati. Il sottosegretario all’istruzione Sasso: “Consentiranno il tracciamento”
ROMA. Test salivari per gli esami di terza media, che inizieranno appena concluse le lezioni, e di maturità, che prenderanno il via dal 16 giugno. Con la circolare del ministero della Salute che li considera un'opzione per il rilevamento dell'infezione da SARSCoV-2, prende concretamente corpo l'ipotesi di utilizzare i test salivari per tutto il corpo insegnante, gli studenti ma anche bidelli e personale di segreteria.
"Condivido la riflessione sull'opportunità di utilizzare i test salivari già per gli esami di terza media e di maturità. Porrò il tema all'attenzione del ministro Patrizio Bianchi", dice subito il sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso, che saluta con un plauso il via libera all'uso dei tamponi salivari nelle scuole: "un provvedimento che come Lega caldeggiavamo da mesi e che servirà a contenere i rischi per insegnanti, personale e studenti, migliorando sensibilmente la capacità di monitorare e tracciare la presenza del virus all'interno della comunità scolastica. Questo è lo spirito con cui deve muoversi un Governo di unità nazionale". Anche i sindacati della scuola sono favorevoli all'utilizzo di questi tamponi da subito. "Auspichiamo possano essere utilizzati subito per gli esami di Stato - afferma Elvira Serafini dello Snals - il Covid sta colpendo le fasce di alunni giovani e giovanissimi, con le varianti sono presi di mira anche i piccoli. Sarebbe importantissimo tutelare docenti, personale ata e alunni: con questi test saremmo certi che non ci sono casi di positività. Chiediamo la gratuità di questi test per tutti, personale e studenti". Anche per Pino Turi della Uil Scuola "i test salivari per garantire gli esami di terza media e di maturità, sono uno strumento che garantisce la procedura degli esami in sicurezza e contemporaneamente l'insieme della comunità educante". La circolare ministeriale ha colto di sorpresa il mondo della scuola: solo ieri si era svolta una riunione di oltre due ore tra sindacati e ministero dell'Istruzione in vista della sottoscrizione del nuovo protocollo per lo svolgimento degli esami previsti da giugno. In quella sede era emerso che gli attesi tamponi in vista degli esami di maturità e di terza media non si faranno, "non sembrano necessari e oltretutto andrebbero ripetuti nelle varie fasi degli esami", aveva spiegato qualcuno, al termine dell'incontro, mentre è probabile che la seconda dose di Astrazeneca venga posticipata per i docenti impegnati come commissari agli esami o che, qualora la seconda vaccinazione venga comunque eseguita, il docente che l'abbia appena ricevuta possa collegarsi da remoto alla sessione d'esame. Ora però, con la circolare della Salute, lo scenario cambia anche perché il test salivare è di facile esecuzione e potrebbe essere fatto il giorno prima dell'esame.
Se ne riparlerà al nuovo incontro tra sindacati e ministero previsto per venerdì prossimo.