L'Italia fa quadrato sulle proposte Ue sugli imballaggi



BRUXELLES - L'Europarlamento "sta lavorando con efficacia permigliorare la proposta del regolamento imballaggi della Commissione". Così la vicepresidente dell'Eurocamera Pina Picierno ha aperto i lavori di 'Packaging fit for purpose', evento organizzato dalla Rappresentanza Permanente dell'Italia in Ue in collaborazione con le delegazioni italiane di tutti i Gruppi politici dell'Eurocamera. Sul riciclo degli imballaggi "l'Italia - ha evidenziato il rappresentante permanente aggiunto in Ue Stefano Verrecchia - ha raggiunto gli obiettivi Ue in anticipo, non bisogna dare per scontato che esistano soluzioni uniche che sono adatte a tutti". "Le criticità" della proposta della Commissione "non sono negli obiettivi finali, ma nei modi e nelle soluzioni", ha dichiarato la direttrice generale di Confindustria Francesca Mariotti.L'accento sul riuso anziché sul riciclo, e i timori sull'impatto economico, sociale e ambientale delle proposte, in particolare sul settore agroalimentare, hanno contraddistinto tutti gli interventi delle associazioni di categoria e degli europarlamentari italiani. Il presidente del Conai, Ignazio Capuano, ha sottolineato la forza del modello italiano, grazie alla "cooperazione tra industria privata, consumatori ed enti locali sulla raccolta differenziata, così si produce materiale secondario di qualità". "Ogni revisione" delle attuali norme "dovrà trovare un punto di equilibrio tra l'armonizzazione e la considerazione esperienze nazionali che funzionano", ha concluso il rappresentante permanente per l'Italia in Ue Vincenzo Celeste.













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