Nizza: vescovo Tolosa, 'non prendere in giro le religioni'

Reazioni polemiche. Vescovo Nizza, 'je ne suis pas Charlie'

PARIGI


(ANSA) - PARIGI, 31 OTT - Polemiche in Francia per le parole dell'arcivescovo di Tolosa, mons. Robert Le Gall, il quale ha dichiarato che "la libertà d'espressione ha dei limiti" e che "non ci si può permettere di prendere in giro le religioni.

Vediamo - ha aggiunto parlando alla radio France Bleu Occitanie - i risultati che si ottengono".

"Con questa storia delle caricature - ha continuato il prelato - si getta talvolta benzina sul fuoco. Bisognerebbe calmare le acque, perché queste caricature sono contro i musulmani ma anche contro la fede cristiana".

Molte le reazioni indignate alle parole dell'arcivescovo, a cominciare da quelle di Jean-Luc Melenchon, leader de La France Insoumise (sinistra radicale): "stanno crollando le dighe - ha twittato - un vescovo giustifica i crimini". Per Georges Meric, presidente del Consiglio dipartimentale dell'Alta Garonna, la regione di Tolosa, "queste parole rappresentano un passo indietro nel processo di secolarizzazione della religione cattolica".

La Conferenza episcopale di Francia aveva definito "innominabile" l'attentato di Nizza. Nella città colpita, il vescovo mons. André Marceau ha detto la sua al quotidiano Nice-Matin di oggi: "No, je ne suis pas Charlie (non sono Charlie, in riferimento al motto di solidarietà con il giornale satirico colpito dai terroristi, #jesuisCharlie, ndr), io sono André Marceau! Dobbiamo essere noi stessi, con le nostre convinzioni. Queste caricature non sono un problema mio. Certo, la libertà d'espressione è sacra in Francia, ma ognuno si prenda le sue responsabilità. Ci sono identità che non si possono troppo prendere in giro alla leggera". (ANSA).













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