Papa: chi modella Chiesa sulle sue convinzioni bestemmia Dio

Alla diocesi di Roma, 'la parrocchia non è un club esclusivo'

CITTA DEL VATICANO


(ANSA) - CITTA DEL VATICANO, 18 SET - Nella Chiesa c'è "chi si ostina a prendere il posto di Dio, pretendendo di modellare la Chiesa sulle proprie convinzioni culturali, storiche, costringendola a frontiere armate, a dogane colpevolizzanti, a spiritualità che bestemmiano la gratuità dell'azione coinvolgente di Dio. Quando la Chiesa è testimone, in parole e fatti, dell'amore incondizionato di Dio, della sua larghezza ospitale, esprime veramente la propria cattolicità". Lo ha detto il Papa nell'udienza in Vaticano alla diocesi di Roma. Il Papa ha invitato la 'sua' diocesi ad intraprendere il cammino sinodale senza escludere nessuno: "Se la parrocchia è la casa di tutti nel quartiere, non un club esclusivo, mi raccomando: lasciate aperte porte e finestre, non vi limitate a prendere in considerazione solo chi frequenta o la pensa come voi, che saranno il, 3, 4, 5 per cento, non di più. Permettete a tutti di entrare". Poi ha anche scherzato: "Sarebbe una figuraccia che la diocesi di Roma non si impegnasse" nel Sinodo, "una figuraccia per il Papa ma anche per voi". Lo Spirito Santo fa scoprire ai suoi discepoli "la geografia della salvezza divina, aprendo porte e finestre, abbattendo muri, spezzando catene, liberando confini. Allora può essere necessario partire, cambiare strada, superare convinzioni che trattengono e ci impediscono di muoverci e camminare insieme", ha concluso. (ANSA).













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