Perù: degenera corteo pro-Fujimori, attaccate auto ministri

Condanna del presidente Sagasti

LIMA


(ANSA) - LIMA, 15 LUG - Un corteo di sostenitori della candidata presidenziale Keiko Fujimori è degenerato in violenze ieri a Lima, con scontri con la polizia, danneggiamenti di auto e negozi, molestie di alcuni giornalisti e fotografi, ed un lancio di sassi contro le auto di due ministri che stavano recandosi nella sede del governo per un consiglio dei ministri. Lo riferisce l'agenzia di stampa Andina. La manifestazione, denominata 'Macia finale' era stata organizzata dal partito di destra Fuerza popular che continua a denunciare brogli che nel ballottaggio presidenziale svoltosi il 6 giugno scorso, avrebbero favorito il candidato di sinistra, Pedro Castillo. Quest'ultimo attende una ufficializzazione da parte del Tribunale nazionale elettorale (Jne), impegnato ad esaminare i ricorsi di Fujimori, della sua vittoria con un vantaggio sulla rivale di circa 44.000 voti. Gridando slogan contro Castillo e contro il governo "complice" dei brogli, i dimostranti hanno intercettato le auto dei ministri della Salute, Oscar Ugarte, e degli Alloggi, Solangel Fernández, prese di mira con un nutrito lancio di pietre. Inoltre hanno insultato e molestato giornalisti delle reti televisive ATV e 'Canal N' e ferito un fotografo del quotidiano La Republica. Da parte sua il presidente della Repubblica ad interim (il suo mandato scade il 28 luglio, nr.), Francesco Sagasti, ha dichiarato in una intervista che il suo governo non intende "tollerare simili atti di violenza", perché quello che "è successo mostra il superamento di una linea rossa nell'ordine pubblico che non può essere tollerato". (ANSA).













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