Sean Connery, 90 anni da sex symbol

Indimenticabile 007, riservato nella vita privata, poco premiato

ROMA


(ANSA) - ROMA, 24 AGO - Mai titolo fu più azzeccato: "Highlander" non è solo il suo film del 1986 in cui interpreta un maestro d'armi spagnolo immortale come il suo allievo Chris Lambert, ma è l'emblema di Sean Connery, un'icona che non sbiadisce. Creato baronetto nel 2002 nonostante le sue dichiarate simpatie indipendentiste per l'amata Scozia, Thomas Sean Connery compie 90 anni il 25 agosto. In Italia lo abbiamo visto per l'ultima volta nel 2007 quando venne alla Festa del Cinema di Roma per ritirare un premio alla carriera (il Marco Aurelio d'oro) che fa bella mostra di se in una bacheca spoglia di riconoscimenti pari al suo successo: un Oscar come miglior attore non protagonista (per "Gli intoccabili" di Brian De Palma), tre Golden Globes, un po' di ovvi riconoscimenti in patria e una trentina di premi alla carriera (tra cui perfino un Telegatto). Ma Sean Connery, nato a Edimburgo da un camionista e una cameriera, non ne ha mai fatto un dramma.Ancora pochi mesi fa Sean Connery è stato confermato per acclamazione come il miglior James Bond della saga di 007. Difficile dire quanto soffra questa associazione obbligata: in gioventù non le diede molto peso poi ne fu ossessionato tanto da interrompere bruscamente una storia iniziata nel 1962 con "Licenza di uccidere" dopo cinque successi planetari fino a "Si vive solo due volte" (1967). Per sfuggire al cliché di 007, Sean ottenne di alternare il ruolo-principe con altri film. Cominciò così a costruirsi un nuovo personaggio (coraggioso, macho, ironico, romantico).

Con l'età Sean Connery diventa un divo e un attore sicuro di sé.

Con 94 film alle spalle, 10 avventure produttive e una regia all'attivo, ha spesso dichiarato di aver molto amato "Gli intoccabili", "The Rock", "Entrapment", "Indiana Jones e l'ultima crociata" (come padre di Harrison Ford), "La casa Russia". Benché dopo il suo ritiro dalle scene nel 2006 si sia spesso ipotizzato che fosse affetto dal morbo di Alzheimer, Sean Connery è riapparso in pubblico (al torneo di tennis di Flushing Meadows) nel 2017. Nel ritirare un premio alla carriera ha detto "I miei piedi stasera sono stanchi, ma il mio cuore e il mio cervello proprio no!". (ANSA).













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