turchia e siria

Terremoto, un’ecatombe: i morti sono oltre 15mila. I vigili del fuoco italiani salvano due ragazzi

Decine di migliaia i feriti. Un bambino di 12 anni estratto vivo dalle macerie dopo 62 ore



ROMA. Hanno superato la soglia delle 15.000 vittime i terremoti che hanno colpito il sud della Turchia provocando morte e distruzione anche nel nord della Siria. I feriti in Turchia sono almeno 62.914.

Intanto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha deciso di bloccare Twitter dopo le critiche sulla lentezza nel raggiungere alcune delle aree colpite. "Inizialmente ci sono stati problemi negli aeroporti e sulle strade - ha ammesso - ma oggi le cose stanno diventando più facili. Abbiamo mobilitato tutte le nostre risorse - ha detto, in visita nei luoghi colpiti dal sisma -. Lo Stato sta facendo il suo lavoro".

Continuano anche ad essere ritrovate fortunatamente persone vive tra le macerie. I vigili del fuoco italiani hanno estratto vivi due ragazzi.

Un bambino di 12 anni è stato estratto vivo e portato via in barella dalle macerie di uno dei tanti palazzi distrutti dal terremoto a Nurdaği, vicino Gaziantep in Turchia. Il salvataggio è stato ripreso in diretta da Rai News 24. La liberazione di Khadir - questo il nome del bambino - è durata 2 ore. Il bambino è stato protetto dal corpo della madre, grazie al quale i soccorritori sono riusciti ad aprire un varco e a salvarlo dopo circa 62 ore sotto le macerie. Un altro bambino, di 8 anni, è stato salvato dalle macerie di un edificio crollato ad Hatay, sempre in Turchia, dopo circa 52 ore. 
 













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