CORONAVIRUS

Turismo: Mediterraneo e Dolomiti le zone Ue più colpite dalla crisi

A subire pesanti conseguenze anche una città internazionale come Milano 



BRUXELLES - Le regioni costiere e alpine, come le località del Mediterraneo e le Dolomiti, nonché città dal turismo internazionale come Milano "subiranno le conseguenze della crisi" del Covid-19 in "modo più acuto e più a lungo".

E' quanto rileva l'indagine barometro pubblicata dal Comitato europeo delle Regioni per la Settimana europea delle Regioni e delle Città.

In Italia, il turismo "è il più colpito di tutti i principali settori economici", sottolinea l'indagine, evidenziando le difficoltà per le regioni costiere e alpine italiane la cui economia è trainata soprattutto dal turismo 'stagionale'.

Lo stesso vale in Europa per le zone costiere di Portogallo, Croazia e Grecia, così come per le regioni alpine dell'Austria.

A subire pesanti conseguenze anche la città più 'internazionale' d'Italia, Milano, che al pari di altri grandi capitali come Parigi "fa affidamento sul turismo Ue ed extra Ue" e, osserva il CdR, sentirà gli effetti della crisi più a lungo rispetto alle regioni caratterizzate dal turismo interno.













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