il caso

Vandalismi in paese, il sindaco offre una "taglia" per scovare i colpevoli

Il primo cittadino offre 3mila euro e subito saltano fuori i nomi di cinque giovani presunti vandali. Ma il sindaco si difende: "Non chiamatemi sceriffo"

MILANO


MILANO. Tremila euro di taglia e sono saltati fuori i nomi di cinque giovani presunti vandali che avrebbero effettuato una serie di ripetuti raid vandalici in un paese della provincia di Milano, Motta Visconti, dove il sindaco ha deciso di offrire pubblicamente la somma. L'episodio è riportato oggi sulle pagine locali del Corriere della Sera. "Non chiamatemi sceriffo" e "non chiamatela taglia" precisa subito il primo cittadino, Primo De Giuli, di 71 anni, che precisa anche come nessuno abbia poi "chiesto un euro" a fronte delle rivelazioni fatte.

L'iniziativa era stata presa dopo che, la scorsa settimana, era stato compiuto un raid vandalico con imbrattamenti diffusi in un quartiere della cittadina, che si trova nel Parco del Ticino, al confine con la provincia di Pavia. "Molti dei ragazzi che lo hanno fatto si sono poi vantati in paese", ha detto De Giuli, facendo capire che i nomi già giravano.













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