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CASTEL TRAUTTMANSDORFF

Ai Giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano fioriscono le emozioni

Ad accogliere i visitatori del celebre parco botanico nel cuore delle Alpi è un tripudio di fiori e piante di ogni genere e provenienza, anche molto rare. Uno spettacolo dove la natura si intreccia all’arte e alla storia (foto di copertina Alex Filz)

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Dal 29 maggio i Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano hanno riaperto al pubblico i loro meravigliosi spazi fioriti. La stagione è già al culmine e non appena varcato l’ingresso i visitatori vengono accolti da un tripudio di colori, profumi ed emozioni indescrivibili. Un vero paradiso botanico nel cuore delle Alpi, dove anche per l’estate 2020 – nel rispetto delle norme per la sicurezza sanitaria – si rinnovano le attrazioni da scoprire e le meraviglie da rimirare con gli occhi e con il cuore.

Piante da tutto il mondo

Suddivisi in quattro aree tematiche, i Giardini di Castel Trauttmansdorff presentano, su una superficie di 12 ettari, più di 80 paesaggi botanici con piante da tutto il mondo. La loro posizione panoramica è unica: a forma di anfiteatro naturale, si estendono su un dislivello di oltre 100 metri, aprendo a ogni passo affascinanti prospettive panoramiche sulle montagne circostanti e sulla città di Merano e integrandosi con perfetta armonia nel paesaggio naturale circostante. Grazie al clima mite del territorio, quello dei Giardini di Castel Trauttmansdorff è il luogo ideale per un giardino botanico, dal momento che offre la possibilità di ospitare piante provenienti da tutto il mondo, alcune delle quali sono esemplari rari. Meravigliosi tripudi di fioritura cambiano l’aspetto dei Giardini settimana dopo settimana, rendendo le visite sempre diverse e affascinanti in ogni stagione.  I Giardini sono un'esperienza per tutti i sensi e per tutte le età, luogo di riposo e svago sia per gli esperti del settore che per i semplici appassionati, grazie al riuscito connubio tra natura, cultura e arte. 

Foto Alexander Schechinger

Il castello e le vacanze di Sissi

Nel cuore dei Giardini troneggia Castel Trauttmansdorff dove, un tempo l'amata Imperatrice Elisabetta, meglio conosciuta come Sissi, trascorreva la stagione invernale. Oggi questo stesso castello è sede del Touriseum, il Museo provinciale altoatesino del Turismo, che racconta 200 anni di storia del turismo alpino. 

Estate a Trauttmansdorff

Ai Giardini di Castel Trauttmansdorff è tutto pronto per un'estate all’insegna della bellezza: aiuole fiorite multicolori, rose inglesi dai profumi intensi e piante esotiche del sud, come l’oleandro e le acacie di Costantinopoli, si susseguono in un vortice multicolore. Ai piedi di Castel Trauttmansdorff, fioriscono gli odorosi cespugli di lavanda, nel tentativo di rubare la scena alla moltitudine cromatica del vicino Prato Fiorito. Le sontuose ninfee e gli esotici fiori di loto impreziosiscono come gioielli le acque del Laghetto delle Ninfee, mentre nei Giardini Acquatici e Terrazzati si possono trovare alberi e arbusti in fiore, come la variopinta lagerstroemia e il profumato albero di loto. Nei Boschi del Mondo la vasta collezione di ortensie sorprende con le sue infiorescenze a palla e piatte bianche, rosa e blu.

Fiori, piante, arte e storia: la magia dei Giardini di Castel Trauttmansdorff

Dal 29 maggio i Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano hanno riaperto al pubblico i loro meravigliosi spazi fioriti. La stagione è già al culmine e non appena varcato l’ingresso i visitatori vengono accolti da un tripudio di colori, profumi ed emozioni indescrivibili. Un vero paradiso botanico nel cuore delle Alpi, dove anche per l’estate 2020 – nel rispetto delle norme per la sicurezza sanitaria – si rinnovano le attrazioni da scoprire e le meraviglie da rimirare con gli occhi e con il cuore (foto Focusnatura, Alexander Schechinger, Alex Filz)

Fra relax, profumi e serenità interiore

Fra le molteplici meraviglie dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, ve ne sono alcune assolutamente da non perdere. Come la Spiaggia delle Palme: in nessun altro angolo dei Giardini il felice connubio fra nord e sud è tanto evidente come alla Spiaggia delle Palme al di sopra del castello. Con una veduta panoramica sulle cime innevate del Gruppo di Tessa, le sedie a sdraio sotto le palme a foglia pennata e a ventaglio e la sabbia dorata evocano la romantica atmosfera delle spiagge tropicali.

Seduti sulle sedie a sdraio con i piedi nella sabbia e lo sguardo ad ammirare l’insolito e affascinante panorama i visitatori potranno prendere il sole o rilassarsi all’ombra. Un’esperienza unica stare come al mare, ma in montagna!

Nel Giardino Giapponese, invece, ogni singola roccia, ogni ansa del ruscello, la disposizione delle singole piante e persino la casa del custode Machiai seguono il disegno di un maestro giardiniere giapponese. Un’armonia dal sapore zen, che si può ammirare con i piedi immersi nell’acqua fresca del ruscello.

Baciato dal sole, il versante sud-occidentale dei Giardini ricrea l‘inconfondibile panorama del sud. Svariati percorsi si snodano a risalire il pendio coperto dai Giardini del Sole, regalando scorci e vedute sulle montagne circostanti. Ed è tutto un susseguirsi di profumatissimi arbusti nani e varietà sempreverdi, con lecci e querce da sughero, a raccontare i paesaggi mediterranei; il corbezzolo, la fillirea e il viburno sempreverde formano il paesaggio della Macchia. Nella Gariga risaltano all‘occhio i delicati fiori del cisto e gli intensi profumi di origano, rosmarino, salvia e santoreggia.

Il cuore dei Giardini è sicuramente il Laghetto delle Ninfee: abitato da carpe Koi, anatre e altri esemplari della fauna acquatica, questo specchio d‘acqua regala ai visitatori attimi di profonda quiete.

Biodiversità

Nel 2020 tutto ruota intorno al tema della biodiversità. All’insegna del motto “Diversity”, viene ribadita l’importanza della biodiversità per l’umanità, gli animali e le piante. In tutto il giardino sarà possibile trovare informazioni interessanti, curiosità affascinanti e utili consigli. Aprite gli occhi, perché anche nel proprio piccolo si può fare qualcosa per salvaguardare la biodiversità!

“Santo cielo, Milena, se Lei fosse qui”. Kafka in mostra al Touriseum

Nel 1920 Franz Kafka giunse a Merano per un soggiorno di cura che sarebbe durato quasi tre mesi. Da qui scrisse le prime delle famose lettere a Milena. La mostra ripercorre le tracce di Kafka in città.

Per informazioni e orari di apertura

I Giardini di Castel Trauttmansdorff 

Via San Valentino 51A | Merano

Tel. +39 0473 255600