Agricoltura, nuovi studi sugli effetti delle precipitazioni



BOLZANO - Tecniche di viticoltura e contrasto alle malattie delle piante sono i principali filoni dell'annuale presentazione delle prove sperimentali in viticoltura, svolte dai ricercatori del Centro di Sperimentazione Laimburg al maso Ölleiten, nei pressi del Lagodi Caldaro. L'iniziativa - riferisce una nota dell'ente - è nata nel 2018, per informare sullo stato della ricerca nell'ambito della viticoltura, riunendo coltivatori e consulenti. "Il mese di maggio è stato particolarmente freddo e piovoso, il che ha contribuito a una forte ondata dei funghi parassiti della vite e in giugno e luglio si sono verificati picchi di caldo insoliti. Il meteo è sempre meno prevedibile e oltre alla propria esperienza, risulta sempre più importante che i viticoltori facciano ricorso alla tecnologia", ha affermato Barbara Raifer, responsabile del settore viticoltura del centro.Gli esperti del gruppo di lavoro Fisiologia e tecniche colturali, sotto la direzione di Florian Haas, hanno avviato una sperimentazione in campo che mira a testare diversi principi di misurazione attraverso diversi sensori nel terreno. "I dati saranno rilevati per almeno tre anni e al termine della sperimentazione contiamo di poter consigliare la tipologia di misurazione più rilevante ed efficace nella prassi agricola", ha concluso Haas.  









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