Alimentazione: possibile menu più gustoso quando si è malati



(ANSA) - ROMA, 28 SET - Non è sempre detto che stare male comporti per forza delle privazioni a tavola. Un'alimentazione più gustosa, a discapito di un menu a base, ad esempio, "dell'aborrita zucchina bollita, insalata, pollo o pesce lesso", è possibile. A spiegarlo oggi a Roma è stato uno show-cooking dello chef Max Mariola, svolto presso la Casa Fluviale, nuova location del ristorante Porto Fluviale.    L'iniziativa, "Ali-ment-azione consapevole", è stata organizzata dalla Fondazione per la medicina personalizzata (Fmp) per sensibilizzare i pazienti oncologici e i loro familiari all'importanza di alimentarsi in modo sano, anche per mitigare gli effetti indesiderati della chemioterapia.    Il progetto, focalizzato sul trattamento non farmacologico di alcuni degli effetti secondari associati ai trattamenti oncologici, nasce dall'idea di aiutare il paziente a controllare maggiormente gli effetti collaterali attraverso percorsi guidati e condivisi di familiarizzazione e messa in pratica di modi di cucinare. In particolare si propone di preparare un pasto "migliore" rispetto ad un pasto "peggiore" per esplorare le relazioni tra alimentazione e benessere.    L'attività ha coinvolto alcuni pazienti oncologici e loro familiari in un corso di cucina. Il lavoro ai fornelli ha prodotto una parmigiana di melanzane, una minestra di pesce, un'ombrina in umido, bieta con noci e uvetta e come dessert frutti di bosco.    "Il progetto - spiega il professore Paolo Marchetti - è stato quello di riportare la mente all'interno di un percorso alimentare con il quale si confrontano i pazienti tutti i giorni, che ci chiedono sempre che cosa possono mangiare, se un determinato alimento fa male, se un altro fa bene". (ANSA).   









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