'Cara Bulimia', lettere e videotestimonianze per uscirne



(ANSA) - ROMA, 01 GIU - "Ciao cara bulimia, oggi mi hanno chiesto di parlare di te. Spero che tu stia bene lontana da me.
    Io lontana da te sto... Sto al mondo". Inizia così la lettera di Ellen, una delle donne che, in occasione della Giornata Mondiale dei disturbi del comportamento alimentare del 2 giugno, hanno deciso di metterci la faccia e di raccontare pubblicamente ad amici, colleghi, parenti la loro dipendenza da cibo e la battaglia quotidiana per venirne fuori. Sono loro le protagoniste del percorso di coaching 'Saziare la bulimia', un viaggio verso la libertà dalla dipendenza dal cibo, attraverso lettere e video testimonianze online.
    I disturbi alimentari colpiscono fino a 70 milioni di persone in tutto il mondo, di cui 3 milioni in Italia. Riguardano persone di ogni età e background socioeconomico ma molti pazienti non accedono alle cure. "Il disturbo alimentare è un parassita che ti ruba la vita - racconta Imma Venturo, scrittrice e coach esperta di disturbi del comportamento alimentare - dietro al rapporto malsano con il cibo spesso c'è molto di più: c'è un vissuto di abusi, sofferenza, dolore, ci sono storie di carenza di affetto e amore, bassa autostima, immagine distorta di sé". Di disturbi dell'alimentazione si parla troppo poco, eppure le persone che ne soffrono sono sempre di più e di tutte le età, con un aumento di circa il 300% dai primi anni Novanta ad oggi. "Da soli non se ne esce - prosegue Imma Venturo - e spesso è dalla famiglia che parte il primo campanello d'allarme. Per questo, in occasione della Giornata mondiale dedicata, vogliamo mandare un segnale a chi in questo momento vive il problema. Dalla bulimia si può uscire, con percorso basato su un graduale riappropriamento dell'amore per sé stessi, per gli altri e per la vita, utilizzando tecniche di rilassamento e meditazione". (ANSA).
   









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