Con la prevenzione 90mila casi di tumore l'anno in meno



Contro il cancro l'arma più potente resta la prevenzione, già a partire dai banchi di scuola. A dirlo sono i numeri: ben 90mila casi di tumore l'anno potrebbero essere evitati se si adottassero dei corretti stili di vita, dalla sana alimentazione all'attività fisica costante. A rilanciare questo messaggio è il ministro della Salute Orazio Schillaci alla vigilia della Settimana nazionale per la prevenzione oncologica, promossa dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) dal 18 al 26 marzo. Incoraggiare stili di vita corretti, ha detto Schillaci in occasione della presentazione dell'iniziativa al ministero della Salute, "è l'impegno comune che rilanciamo. Lotta al tabagismo, corretta e sana alimentazione e regolare attività fisica sono i tre pilastri della prevenzione primaria. A partire da quel che mangiamo e come mangiamo". Secondo l'Oms infatti, ha ricordato, il 35% dei casi di cancro è riconducibile ad abitudini alimentari sbagliate, e la dieta mediterranea, "che io definisco italiana, assicura il giusto apporto di nutrienti salutari ed è utile a contrastare l'insorgere di diverse malattie croniche non trasmissibili. Eppure - rileva - solo il 20% la adotta".









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