Gemmato, 'la lectio di Parolin sull'IA un monito prezioso'
(ANSA) - ROMA, 15 OTT - Le parole del cardinale Pietro Parolin, "rappresentano un contributo di altissimo valore etico e culturale in un momento in cui l'intelligenza artificiale sta ridefinendo non solo i confini della ricerca e della medicina, ma anche il modo stesso di intendere la persona umana." Così il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, che è stato invitato questa mattina alla lectio magistralis 'Etica dell'Intelligenza Artificiale', tenutasi all'Istituto Superiore di Sanità dal Segretario di Stato della Santa Sede.
"La Chiesa - ha proseguito il Sottosegretario - ci richiama al principio fondamentale che ogni progresso tecnologico deve essere sempre orientato al bene dell'uomo e al rispetto della sua dignità. Condivido pienamente l'invito a promuovere un' 'algoretica' fondata su trasparenza, inclusione, responsabilità e sicurezza. Si tratta di valori che devono guidare anche l'azione pubblica e la ricerca scientifica, affinché l'innovazione non diventi mai strumento di disuguaglianza, ma leva di progresso e di giustizia sociale". "L'auspicio espresso da Sua Eminenza Reverendissima - che l'intelligenza artificiale contribuisca ad alleviare la sofferenza, a porre fine ai conflitti e a servire la vita - è un monito che, come istituzioni, abbiamo il dovere di raccogliere e tradurre in politiche concrete. La tecnologia deve essere al servizio dell'uomo, mai il contrario", ha concluso Gemmato. (ANSA).