Italiani e vaccini, un'indagine fa luce su Effetto Pandemia



(ANSA) - ROMA, 13 GIU - Dubbi e paure, speranze e certezze: cosa pensano gli italiani dei vaccini e in che modo la pandemia ne ha modificato l'atteggiamento? A far luce è una ricerca realizzata da The European House-Ambrosetti e del Centro Interdipartimentale per l'Etica e l'Integrità nella Ricerca del Cnr, che sarà presentata domani all'evento "Fiducia o scetticismo. Gli italiani e le vaccinazioni nello scenario post Covid".
    Come ha confermato la pandemia Covid, nella prevenzione delle malattie infettive, le vaccinazioni rappresentano lo strumento più 'costo-efficace' per prevenire le infezioni e le morti premature ad esse correlate, salvaguardando la sostenibilità dei sistemi sanitari e anche economici. Nonostante ciò, la vaccine hesitancy resta elevata, con conseguenze sui livelli di copertura vaccinale e il fenomeno è stato amplificato negli ultimi anni dalla facilità dal web e dai social media, che contribuiscono a diffondere informazioni spesso non corrette e contrastanti.
    Di questo discuteranno domani esperti e istituzioni, nella Sala Marconi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), nel corso di un evento che sarà trasmesso in diretta web dalle 15.00 sul sito di Ansa.it. Tra i partecipanti, Maria Chiara Carrozza, presidente Cnr; Gianni Rezza, direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute; Carlo Signorelli, ordinario di Igiene e Sanità pubblica all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano; Antonio Gaudioso, capo Segreteria Tecnica del Ministero della Salute e Cinzia Caporale, coordinatore del Centro Interdipartimentale per l'Etica e l'Integrità nella Ricerca del Cnr. Tra i parlamentari, Rossana Boldi, vice presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, e Andrea Mandelli, vice presidente della Camera dei Deputati e presidente Federazione ordine dei Farmacisti (Fofi). (ANSA).
   









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