Possibile origine in comune per tre tipi diversi di demenza



(ANSA) - ROMA, 20 SET - Potrebbe esserci una possibile origine comune per tre malattie neurodegenerative che portano al declino cognitivo. A metterlo in luce uno studio dell'Irccs Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia che ha individuato un nuovo biomarcatore presente nel sangue e comune alla Malattia di Alzheimer, demenza frontotemporale e demenza a Corpi di Lewy.
    Già in precedenza si era ipotizzato che gli esosomi (vescicole extracellulari, EVs) potrebbero essere strumenti fondamentali per la trasmissione di biomolecole tra cellula e cellula durante l'invecchiamento, cioè quando si verifica una progressiva perdita di neuroni. Inoltre, la presenza di alcuni marcatori di EVs in placche amiloidi nei cervelli di pazienti con Alzhiemer supporta l'ipotesi che possano contribuire all'insorgenza e alla progressione della malattia. "Per stimare le prestazioni diagnostiche di questi due parametri (concentrazione e dimensione delle vescicole extracellulari) nel discriminare i pazienti dai controlli, è stata creata una nuova variabile ovvero il rapporto concentrazione/dimensione, confermando una elevata sensibilità e specificità del saggio", spiega Roberta Ghidoni, responsabile del Laboratorio Marcatori Molecolari e direttrice Scientifica del Fatebenefratelli di Brescia. Di conseguenza queste vescicole extracellulari sarebbero potenziali biomarcatori per le demenze. "Stiamo studiando - aggiunge Ghidoni - quali fattori possano spiegare le alterazioni osservate al fine di identificare vie comuni alterate". I risultati sono frutto del lavoro svolto nell'ambito del progetto europeo EU Joint Programme-Neurodegenerative Disease Research e sono stati presentati alla vigilia del World Alzheimer Day, che si celebra il 21 settembre. (ANSA).
   









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