Raccolta plasma è insufficiente, pesa per 179 milioni sul Ssn
<p> (ANSA) - ROMA, 19 SET - Per sopperire al fabbisogno nazionale di immunoglobuline e albumina, proteine contenute nel plasma, il Sistema Sanitario Nazionale dovrà affrontare nel 2023 una spesa stimata di circa 179 milioni di euro. La stima è contenuta nel Programma di Autosufficienza Nazionale per il sangue e i suoi prodotti per l'anno 2023, pubblicato in questi giorni in Gazzetta Ufficiale. Il Programma, stilato sulla base delle indicazioni del Centro Nazionale Sangue (Cns) e delle Strutture Regionali di Coordinamento, fa il punto sulla questione dell'autosufficienza in fatto di sangue ed emoderivati e definisce i livelli di produzione necessari anche attraverso la valutazione dei consumi e dei fabbisogni del Paese. <br/> Secondo i dati contenuti nel programma, l'Italia ha confermato anche nel 2022 la sua autosufficienza in materia di sangue. L'indice di produzione relativo alla raccolta di globuli rossi è stato di circa 42 unità per 1.000 abitanti. Superiore quindi alle 40 unità per 1.000 abitanti indicate come quota di autosufficienza per l'Italia. Bene i numeri anche a livello regionale con solo tre regioni che hanno raccolto meno della quota 40 (Campania, Lazio e Calabria). <br/> Diverso invece il discorso per quel che riguarda il plasma, la parte liquida del sangue necessaria per la produzione dei medicinali plasmaderivati adoperati in molte terapie salvavita. <br/> Nel 2022 si sono raccolti circa 14,2 kg di plasma per ogni 1.000 abitanti, una quota inferiore a quella che porterebbe all'autosufficienza che si attesta almeno sui 18 kg. La mancata autosufficienza ha costretto e costringerà l'Italia a ricorrere al mercato internazionale per acquisire medicinali plasmaderivati. Secondo le stime elaborate dal Centro Nazionale Sangue tale spesa si aggira sui 134 milioni per quel che riguarda le immunoglobuline e sui 46 milioni per quel che riguarda l'albumina. (ANSA). <br/> </p>