Roberti, Commissari alla sanità non dialogano con la Regione
(ANSA) - CAMPOBASSO, 13 MAG - "Non posso andare a chiedere ai molisani di fare sacrifici per il Piano di rientro in sanità quando i due Commissari ad Acta (Marco Bonamico e Ulisse Di Giacomo ndr.) si sono aumentati di oltre ventimila euro l'anno il loro importo, è evidente che queste due cose confliggono totalmente". Senza mezzi termini e filtri le dichiarazioni del presidente della Regione Molise, Francesco Roberti (centrodestra), a margine dei lavori del Consiglio regionale di oggi.
Il governatore ha anche sottolineato che, a suo tempo, avrebbe potuto scegliere di assumere il ruolo di Commissario ad Acta, "perché il Governo ha chiesto a me se fossi interessato a farlo". Roberti ha inoltre evidenziato lo scarso dialogo e confronto tra la Struttura commissariale e le figure istituzionali regionali da lui delegate a seguire il settore della sanità. "Ho sempre chiesto ai Commissari di rispettare le nomine che ho fatto. Ad oggi non c'è stata alcuna capacità di interloquire e queste cose vanno chiarite a Roma dove mi stanno aspettando Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini".
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