Sanità: Aschieri(Anmco),esportare modello Piacenza in Italia



(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Dalle scuole alle palestre, dalle macchine delle forze dell'ordine ai condomini, fino alle stazioni dei treni: "dovremmo diffondere i defibrillatori tanto quanto gli estintori, così si potrebbero salvare migliaia di vite in Italia". E' una appello a esportare il Progetto Vita, che ha reso Piacenza la città più 'cardioprotetta' d'Europa, quello che arriva da Daniela Aschieri, direttore dell'Unità operativa di cardiologia presso l'Ospedale Unico della Valtidone (Piacenza), ascoltata oggi in Commissione Affari sociali della Camera, nell'ambito dell'esame delle 8 proposte di legge sull'utilizzo dei defibrillatori in contesti non ospedalieri.    Da non confondere con l'infarto, ovvero l'istruzione di un'arteria coronarica che più raramente può essere letale, l'arresto cardiaco si manifesta come l'improvvisa mancanza di coscienza e di respiro, con assenza del battito. "Questa brusca interruzione delle pulsazioni del cuore - ha precisato a margine dell'audizione la consigliera regionale dell'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco) - porta alla morte entro 10 minuti se non si interviene prontamente. In questi casi, si consiglia un massaggio di rianimazione cardiaca, in attesa dell'arrivo del defibrillatore. Perché solo l'utilizzo di quest'ultimo, attraverso una scarica elettrica che 'resetta il cuore', permette di avere chance di sopravvivere e, soprattutto di sopravvivere senza pesanti danni cerebrali".    Questo va fatto il prima possibile, e a farlo, "può essere chiunque". In Italia oggi, ha spiegato Aschieri ai deputati della dodicesima Commissione di Montecitorio, è prevista una sorte di patentino, ma in realtà "non serve una formazione specifica, basterebbe diffondere istruzioni chiare sul defibrillatore per far sì che ognuno, in caso di emergenza, possa usarlo". E' così che si sta, ad esempio, facendo a Piacenza, dove l'addestramento semplificato per personale non sanitario è stato, ha concluso, "la chiave vincente sia per diffondere l'interesse alla problematica, sia per eliminare i costi a carico dei potenziali soccorritori".(ANSA).   









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