Sanità: E-R, via a protocollo per riaprire punti nascita



(ANSA) - BOLOGNA, 23 GEN - Le donne in gravidanza e senza alcuna complicazione potranno tornare a partorire nei punti nascita montani dell'Emilia-Romagna dove attualmente l'attività è stata sospesa. La Regione ha infatti predisposto un protocollo sperimentale da inviare al ministero della Salute che prevede il rapido avvio di un percorso per consentire a un largo campione di donne, su base volontaria, di partorire nei quattro punti nascita di montagna. Il ministero sarà chiamato ad esprimersi entro 60 giorni. È quanto emerso durante il primo incontro - dopo il via libera annunciato dal ministro per la Salute - del percorso istituzionale per la riapertura dei punti nascita negli ospedali di Porretta Terme (Bologna), Pavullo nel Frignano (Modena), Castelnuovo ne' Monti (Reggio Emilia) e Borgo Val di Taro (Parma). All'incontro, oltre al presidente Stefano Bonaccini, hanno partecipato la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa e i sindaci dei Comuni interessati.    Per garantire la sicurezza delle mamme, dei nascituri e degli operatori sanitari, potranno accedere al protocollo donne senza precedenti di gravidanze complicate, gravidanze a rischio, complicanze post partum materno-infantili; donne con gravidanze fisiologiche fino al termine e controlli in gravidanza espletati. Le donne incinte verranno inserite nel protocollo su base volontaria e saranno assistite nella funzione del parto localmente, nei quattro punti nascita della montagna. (ANSA).   









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