Sanità: Fondazione Mesit, burocrazia alimenta diseguaglianze



"Il ritardo o il mancato accesso alle terapie innovative è spesso dettato da burocrazia e genera quotidianamente disuguaglianze nel diritto alla salute. La miglior cura va garantita indipendentemente dalla regione di residenza del paziente". Lo ha ricordato il presidente della Fondazione Mesit, Marco Trabucco Aurilio, nel corso dell'incontro tenutosi oggi a Palazzo Altieri, a Roma, e organizzato dalla Fondazione insieme con l'Università di Roma Tor Vergata, il Ceis, l'Università degli Studi Roma 3 e il Crispel. "La pandemia Covid - ha proseguito Trabucco - ci ha messo faccia a faccia, in modo drammatico, con problemi che esistono da anni e che attendono riforme ormai non più rinviabili". Ma "sono due le criticità che vanno affrontate con urgenza: l'accesso all'innovazione terapeutica e la valorizzazione del capitale umano, di chi ogni giorno garantisce cure ai cittadini".









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