Sanità: Sin, Italia indietro su cure palliative per neonati



(ANSA) - ROMA, 28 MAG - L'Italia è ancora troppo indietro nel garantire le giuste cure palliative per i neonati che soffrono di patologie croniche, a volte inguaribili. E' quanto denuncia la Società Italiana di Neonatologia (Sin), in occasione della Giornata Nazionale del Sollievo che ricorre domenica 30 maggio.
    I progressi scientifici permettono oggi di individuare molto precocemente patologie congenite genetico-malformative e di assistere neonati ai limiti della vitalità, aumentandone la sopravvivenza a lungo termine, anche senza la ragionevole speranza di una vera guarigione. In quest'ottica, tuttavia, sottolinea la Sin, risulta necessario un progetto strutturato nell'ambito delle Cure Palliative perinatali, che coinvolga le famiglie e gli Operatori Sanitari. E da questo punto di vista c'è molto da lavorare. Nell'85,5% delle Terapie Intensive Neonatali, infatti, esistono delle figure professionali di supporto per assistere il personale e i genitori prima e dopo la nascita di neonati con malattia inguaribile; nel 42% dei centri è previsto un percorso assistenziale e la gestione domiciliare della inguaribilità. Ma solo in un terzo delle Terapie intensive neonatali in Italia è presente un programma strutturato e una persona di riferimento per le cure palliative perinatali.
    "Troppo poche - conclude Fabio Mosca, presidente della Sin - per garantire una migliore qualità di vita ai neonati con patologie croniche, a volte inguaribili o incompatibili con una sopravvivenza prolungata". (ANSA).
   









Altre notizie



Attualità