Studentessa colpita da meningite: Asl,condizioni stazionarie



(ANSA) - L'AQUILA, 22 OTT - È stata colpita da sospetta meningite meningococcica, la giovane di 17 anni che frequenta il liceo classico 'Cotugno' dell'Aquila, ricoverata da domenica nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Salvatore del capoluogo regionale. Lo fa sapere in una nota la Asl provinciale dell'Aquila, nella persona del direttore generale, Roberto Testa.    La studentessa, prontamente trattata presso l'ospedale, è ancora ricoverata presso la rianimazione, "in sedazione farmacologica ed in terapia antibiotica. Le sue condizioni cliniche permangono stazionarie - si legge nella nota. Secondo il dg, il caso è stato rappresentato ieri mattina al Dipartimento di Prevenzione con la "notifica di sospetta meningite meningococcica" e, come da protocollo ministeriale, il Servizio della Asl si è immediatamente attivato "ad effettuare l'indagine epidemiologica per identificare le persone che sono state a contatto stretto con la ragazza".    In tal senso, l'azienda vuole sottolineare che la situazione è sotto controllo. "Scopo di tale indagine è quella di identificare tutte le persone che, essendo state a stretto contatto, devono essere sottoposte a profilassi antibiotica - continua la nota -. La scuola ha collaborato attivamente nella precisa identificazione di studenti e personale scolastico che sono stati prontamente sottoposti a profilassi antibiotica. Stessa cosa è avvenuta per tutte le altre persone che hanno frequentato in modo quotidiano e per un tempo prolungato la ragazza nei sette giorni precedenti l'esordio della malattia.    È opportuno ribadire che per contatto stretto si intendono i soggetti che frequentano 'regolarmente' (quotidianamente) il paziente, i conviventi (coloro che condividono con il paziente la stessa abitazione), i compagni di classe che condividono la stessa stanza, gli operatori sanitari esposti, la persona seduta accanto per almeno otto ore. Tutte le altre situazioni, come per esempio soggetti che non hanno avuto contatto diretto con il paziente, studenti e professori della stessa scuola con i quali vi siano momenti quotidiani di contatto (laboratori, palestra), i viaggiatori dello stesso autobus, sono identificati come contatti occasionali e, pertanto, non necessitano di alcuna profilassi".    L'Azienda ha inoltre garantito la consueta collaborazione e sinergia istituzionale "con il sindaco, massima autorità sanitaria del territorio, per porre in essere tutte le azioni per la gestione del caso". (ANSA).   









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