Terapie digitali e realtà virtuale aiutano anche la vista



Realtà virtuale e i big data possono aiutare la salute degli occhi, da quelli dei bambini a quelli degli anziani. Investire nelle cosiddette Digital Therapies è uno degli obiettivi su cui punta Sifi, multinazionale farmaceutica italiana, che partecipa all'acceleratore 'Vita', il programma lanciato da Cdp Venture Capital per favorire lo sviluppo della digitalizzazione in sanità.  

Ancora agli albori in Italia, le Digital Therapies sono tecnologie che permettono interventi terapeutici guidati da programmi software di alta qualità e promettono di rivoluzionare l'approccio a molte malattie. "Attraverso algoritmi e big data - spiega Maria Grazia Mazzone, direttore Business Development & Open Innovation - si possono anticipare diagnosi, prevedere l'evoluzione della patologia o l'efficacia della terapia, ma anche rallentare la progressione di malattie degli occhi. Ad esempio, sono stati messi a punto device digitali, potenziati da realtà virtuale che aiutano a curare il cosiddetto 'occhio pigro' nei bambini. Per gli anziani invece, grazie a stimoli luminosi si possono stimolare i neuroni attraverso la retina e il nervo ottico". 

Sifi è stata fondata a Catania nel 1935. "Oggi - spiega Carmelo Chines, Global Operations Director Sifi - investe ogni anno circa il 10% del fatturato in Ricerca e Sviluppo. L'innovazione è diventata sinonimo del nostro marchio, ad esempio con la produzione di lenti intraoculari dagli avanzati standard tecnologici e colliri multidose senza conservanti. Mentre di recente abbiamo sviluppato un integratore che aiuta l'occhio a difendersi dalla neurodegenerazione dovuta al glaucoma".

Il continuo investimento tecnologico ha portato Sifi anche a studiare una cura per una rarissima infezione dell'occhio. L'azienda ha infatti sottomesso all'Agenzia Europea dei Medicinali il primo trattamento per la cheratite da Acanthamoeba, che causa nel 25% dei casi la perdita della vista. "Lo sviluppo della terapia - conclude Fabrizio Chines, presidente e ceo Sifi - è durato 15 anni e nella sperimentazione clinica di fase 3, polihexanide ha dimostrato un alto tasso di guarigione". 









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