(ANSA) - BRUXELLES, 27 SET - "I tagli moderati alla politica di coesione proposti dalla Commissione Ue per il 2021-2027 (-10% rispetto alla dotazione attuale, ndr) sono il miglior scenario possibile", tenendo conto dello scenario complesso" in cui verrebbero fatti, "dalla Brexit alle altre priorità urgenti per il bilancio Ue". Lo scrive la commissaria europea designata per la coesione e le riforme, Elisa Ferreira, nelle risposte inviate agli eurodeputati in vista dell'audizione che la vedrà protagonista mercoledì prossimo. La proposta avanzata dall'esecutivo e contestata dal Parlamento europeo "assicura che le risorse rimangano concentrate soprattutto nelle regioni più povere", spiega Ferreira, precisando però che la loro distribuzione "dovrebbe riflettere l'evoluzione delle disparità in Europa". Sul principio di 'addizionalità' che è alla base del funzionamento dei fondi Ue, secondo il quale questi non devono sostituirsi agli investimenti pubblici nazionali ma fornire un valore aggiunto, la commissaria designata dà una risposta inaspettata: "formalmente non verificherò" il rispetto della norma, "non è previsto tale obbligo legale". La drastica diminuzione degli investimenti pubblici nelle regioni del Mezzogiorno, destinatarie della fetta più grande di fondi strutturali, e quindi il mancato rispetto dell'addizionalità, era stata al centro di alcune critiche formulate nei mesi scorsi dalla Commissione nei confronti dell'Italia.(ANSA).









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