La più grande molecola mai vista in una culla di pianeti



(ANSA) - MILANO, 09 MAR - Scoperta la molecola più grande mai identificata finora in una culla di pianeti: si tratta dell'etere dimetilico, una molecola composta da nove atomi (due di carbonio, sei d'idrogeno e uno d'ossigeno) e considerata un precursore di molecole organiche più grandi che potrebbero portare all'emergere della vita. L'hanno scoperta sei astronome dell'Osservatorio di Leida, nei Paesi Bassi, grazie al telescopio Alma dell'Osservatorio europeo meridionale (Eso) in Cile. Lo studio è pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics.

"Da questi risultati possiamo imparare di più anche sull'origine della vita sul nostro pianeta e quindi avere un'idea più chiara del potenziale che anno altri sistemi planetari di ospitare la vita", afferma Nashanty Brunken, prima autrice dello studio.

L'etere dimetilico è una molecola organica comunemente osservata nelle nubi di formazione stellare: le astronome l'hanno identificata per la prima volta in un disco di formazione planetaria, quello che circonda la giovane stella Irs 48 (nota anche come Oph-Irs 48), posta a 444 anni luce dalla Terra nella costellazione dell'Ofiuco. Le ricercatrici hanno anche trovato una possibile traccia della presenza del formiato di metile, una molecola complessa simile all'etere dimetilico e un altro elemento costitutivo di molecole organiche ancora più grandi.

La scoperta dell'etere dimetilico suggerisce che molte altre molecole complesse comunemente trovate nelle regioni di formazione stellare potrebbero celarsi in strutture ghiacciate dei dischi di formazione planetaria. Queste molecole sono i precursori di molecole prebiotiche come gli amminoacidi e gli zuccheri, tra gli elementi di base costitutivi della vita.

Studiando la loro formazione ed evoluzione, i ricercatori possono quindi comprendere meglio come le molecole prebiotiche vanno a finire sui pianeti, compreso il nostro. (ANSA).









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