(ANSA) - ROMA, 05 NOV - Fondi per la ricerca, riforma del Cnr e misure per fare rientrare i ricercatori italiani dall'estero.

La ministra dell'Università e della Ricerca Cristina Messa, intervistata dal Corriere della Sera, spiega le prossime mosse per dare fiato alla ricerca italiana, e parte dai finanziamenti del Pnrr. "Nelle linee guida per i bandi con cui assegneremo 6 miliardi di euro per la ricerca in filiera - spiega - abbiamo dato criteri chiari per costituire consorzi pubblico-privati che anche dopo il 2026 continuino a guidare l'innovazione".

La ministra annuncia interventi "significativi" per riformare il Cnr, l'ente nazionale di ricerca, a partire da bilancio e personale. "Serve un bilancio triennale per programmare in modo efficiente. Serve una politica del personale e risorse che rendano possibili le progressioni di carriera dei ricercatori".

Assicura che "non ci sarà un ridimensionamento del personale", ma "la struttura dovrà essere più agile". La riorganizzazione prevede l'affiancamento di un gruppo di "cinque esperti anche stranieri che daranno il loro parere e la loro visione per aiutare la riforma".

Cosa si sta facendo per far rientrare gli scienziati dall'estero? "Il Parlamento sta lavorando alla riforma della carriera dei ricercatori", assicura Messa. "Già dal 2022 aumentano i fondi per il reclutamento di professori, ricercatori e personale tecnico e amministrativo - spiega -: in tre o quattro anni avremo 8 mila persone in più". (ANSA).