A suon di gol la Virtus gela le velleità del Caldiero 

Successo rotondo. La formazione bolzanina fin dal primo minuto he tenuto le redini del gioco, lasciando agli avversari ben pochi spazi La seconda vittoria consecutiva dei biancorossi si apre con la rete di Rizzon a metà primo tempo, poi arrotondano Elis e Arnaldo Kaptina


FILIPPO ROSACE


Bolzano. Seconda vittoria consecutiva e stemma ai piedi del podio: la Virtus Bolzano non lascia scampo all’ex vicepolista Caldiero Terme, liquidandola con un netto e perentorio 3-0. Vittoria (stra)meritata per gli uomini di Sebastiani, capaci di tenere in mano le redini per l’intero arco di gara. Il Caldiero, in qualche raro frangente, ha cercato di prendere l’iniziativa ma senza mai riuscire a sparigliare l’attenta organizzazione di gioco disegnata da mister Sebastiani e interpretata correttamente dai bolzanini in campo.

Virtus Bolzano che, dopo una prima fase di studio, prova al 12’ a scuotere la retroguardia padovana con Elis Kaptina ma l’estremo Tebaldi devia in tuffo. Sempre Virtus Bolzano e al 22’ tiro di Osorio (gran prestazione la sua) con la palla che sorvola la traversa. La pressione dei locali biancorossi trova la giusta esplicazione al 24’, quando Cia, palla al piede, semina il panico nell’area di rigore avversaria, incursione che Nzè tampona all’ultimo deviando la sfera in angolo. Dalla bandierina è lo stesso Cia a tracciare la lunga gittata spedendo la palla nel cuore dell’area padovana, dove Rizzon svetta e insaccare di testa.

Il Caldiero accusa il colpo e stenta a reagire. Il primo tentativo verso la porta della Virtus arriva al 31’ quando l’angolo insidioso battuto da Burato costringe Grbic a sorvolare le maglie nell’area intasata e respingere con i pugni. Gli ospiti alzano il baricentro ma non riescono a posizionarsi costantemente nella trequarti bolzanina. Osorio, Forti e Arnado Kaptina, difatti, riescono a spezzare il tentativo del Caldiero di far girare la palla per consentire a Galesio e Fantinato di proporsi in attacco.

La Virtus Bolzano è sempre sul pezzo e al 36’ raddoppia. Scivola lungo la fascia Davi, il cui servizio al centro è per Osorio. L’attaccante con una finta riesce a liberarsi del proprio controllore, aprendo un varco nel quale si inserisce Elis Kaptina che, ricevuta la palla, non ha alcuna difficoltà a imbucarla in rete.

Forte del doppio vantaggio la Virtus Bolzano scende in campo nella ripresa con l’intenzione di non mollare di un metro. Al secondo minuto Osorio, sempre lui, appoggia lungo verso Timpone che prende il tempo per il tiro e la mira e spedisce blandamente tra le braccia di Tebaldi. Un minuto dopo ci prova lo stesso Osorio dal limite dell’area, l’attaccante conclude con un tiro che finisce lontano dallo specchio. Il tema della gara non cambia rispetto a quello impresso nello spartito della prima frazione. È sempre la Virtus Bolzano a orchestrare, tenendo la fronte alta e facendo girare velocemente la palla. La terza rete biancorossa la firma Arnaldo Kaptina al termine di un assolo che fa girare la testa ai difensori padovani, il centrocampista danza con il pallone davanti all’area avversaria per poi entrare con decisione e stanga un tiro che non lascia scampo al portiere Tebaldi.

Nel finale il Caldiero prova a far girare la palla, intenzione che la Virtus Bolzano vanifica mantenendo il pieno controllo della situazione.

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