calciomercato

Addio Südtirol, Nicolussi in prestito alla Salernitana

Ai biancorossi un indennizzo di 100mila euro. Mister Bisoli guarda avanti e pensa di affidare a Belardinelli il ruolo di “tuttocampista”. Sabato è previsto l’arrivo di Michel Adopo a Maso Ronco


Filippo Rosace


BOLZANO. La Salernitana ufficializza l'acquisto in prestito del cartellino di Hans Nicolussi Caviglia, centrocampista classe 2000, dalla Juventus via Suedtirol.

Nella riunione di ieri pomeriggio, 4 gennaio, la governance del Südtirol si è ritrovata praticamente a ratificare un “assenso dovuto”, perché il contenuto stava già negli accordi che nell’estate scorsa furono stati definiti con la casa madre Juventus.

Intesa benedetta ulteriormente dall”accordo tra gentiluomini” che permetterà di rifondere il club del presidente Gerhard Comper, con un indennizzo economico vicino ai centomila euro. Indennizzo che, seppur in grado di gratificare le casse del club biancorosso, sotto il profilo tecnico ed organizzativo non rende assolutamente “giustizia” al lavoro svolto da mister Bisoli per il rilancio di Nicolussi Caviglia.

Seppur ammantata dalla necessaria diplomazia, la partenza di Nicolussi Caviglia verso Salerno ha indubbiamente lasciato l’amaro in bocca ai dirigenti altoatesini, al Ds Paolo Bravo ed allo stesso tecnico di Porretta Terme. Amarezza accentuata dal particolare (non di poco conto) che la svolta decisiva è stata impressa dalla determinata volontà del centrocampista aostano-trentino ad accettare il trasferimento in un club di serie A e con un ruolo da risorsa eccellente, piuttosto che proseguire l’esperienza da titolare fisso in una squadra che, grazie al lavoro di Bisoli, aveva affidato al ragazzo il ruolo di prezioso tuttocampista.

Salutato Nicolussi Caviglia, a Maso Ronco c’è voglia di guardare avanti, puntando a colmare immediatamente il “vuoto” lasciato dal centrocampista. Arriverà un nuovo tuttocampista? La sfida con il Brescia si avvicina e mister Bisoli deve pensare alle soluzioni. Mercato a parte, nel breve periodo il concetto è quello di affidare a Luca Belardinelli le responsabilità di orchestrare le geometrie, spaziando dalla linea difensiva a quella offensiva. Responsabilità che il ventunenne ha già affrontato in alcune fasi del girone di andata, prestazioni che, in buona sostanza, avevano convinto anche mister Bisoli. Sopraggiunta l’indisponibilità per motivi fisici, il ragazzo di proprietà dell’Empoli ha affrontato i tempi del, seppur lento, recupero per poi tornare a disposizione.

Da domenica 15 sarà un’altra musica, per cui c’è da attendersi che, nei giorni che precedono il match contro le rondinelle, mister Bisoli punterà ad intensificare gli esperimenti diretti nel far emergere nel profilo di Belardinelli quelle qualità di tuttocampista, essenziali nell’idea di calcio dell’allenatore biancorosso. Le soluzioni nella mediana di Bisoli, comunque, sono destinate ad aumentare con il possibile arrivo di Michel Adopo. Il ragazzo di proprietà del Torino ha le caratteristiche necessarie per assolvere al ruolo lasciato vacante da Nicolussi Caviglia. Il giovane mediano francese, classe 2000, giunto nel 2018 alla corte del club granata, è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Torcy, la stessa società che ha svezzato le qualità di Paul Pogba. Da qui l’accostamento al campione della Juve, avallato anche dalla caratteristica di Adopo descritta nell’essere un centrocampista “box to box”: ovvero la capacità di svariare palla al piede da una parte all’altra del campo. Il ragazzo è prestante fisicamente (187 centimetri di altezza), peculiarità che lo agevola sia nella fase di interdizione ed in quella di proposizione della manovra. Michel Adopo arriverà sabato a Maso Ronco, per un primo incontro con i dirigenti biancorossi e con mister Pierpaolo Bisoli. Se l’incontro con la governance e la chiacchierata con il tecnico andranno a buon fine, il ragazzo da martedì prossimo inizierà gli allenamenti con la squadra.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità