Alla fine è deciso: Balotelli giocherà con il Brescia
Brescia. «Il paradosso è che a 29 anni Balotelli, per la seconda stagione di fila, si è trovato senza squadra a 10 giorni dalla chiusura del mercato. Non si è allenato regolarmente, non ha fatto la...
Brescia. «Il paradosso è che a 29 anni Balotelli, per la seconda stagione di fila, si è trovato senza squadra a 10 giorni dalla chiusura del mercato. Non si è allenato regolarmente, non ha fatto la preparazione e ciò non è normale»: sono parole del commissario tecnico della Nazionale azzurra, Roberto Mancini, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta. Poi ieri sera è arrivata la conferma ufficiale. Balotelli giocherà il prossimo campionato di serie A con la maglia del Brescia. Ma Mancini ha parlato anche dei giovani calciatori italiani e della loro maturazione in ottica... maglia azzurra. «È fondamentale che i ragazzi italiani giovani e forti giochino tutti, se poi qualcuno può farlo in Europa meglio ancora. Giocatori come Chiesa devono maturare e lo stanno facendo, diventando pilastri delle proprie squadre. È importante che sia protagonista. Bernardeschi è un’aspirante stella europea. Sensi e Barella sono staordinari: li ho visti decollare partita dopo partita. Sono due top player», ha sottolineato il ct azzuro. Che poi non poteva non dire la sua ipotesi sul campionato di serie A che inizierà in questa fine settimana. «La Juventus in campionato è favorita, subito dietro vedo il Napoli e l’Inter. Sensi e Barella sono due top player». Nella lunga intervista rilasciata al quotidiano sportivo, Mancini ha ribadito: «Voglio bene a Balotelli: a Brescia dipenderà tutto da lui», sottolineando quella che ieri sera è diventata ufficialmente la nuova squadra dell’attaccante. «La Juve in assoluto è la più forte - ha quindi aggiunto - non dimentichiamo che vince da otto anni e che si è pure rinforzata. L’Inter ha fatto buoni acquisti, va aspettata, ma i bianconeri non sono stati a guardare. E come vice Juve vedo pericoloso il Napoli: ha gli stessi giocatori che ormai giocano insieme da anni, mentre l’Inter ne ha già cambiati 4 - 5 e perde giocatori importanti come Icardi e Perisic», ha spiegato il ct dell’Italia. «Balotelli? Io gli voglio bene ma per lui non posso fare più niente. Ora tutto dipenderà da Mario, non dal Brescia: magari giocando più vicino a casa si sentirà più tranquillo ma non basterà».
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