Asta, Walsh d’oro a Silandro
Il meeting venostano. Il 24enne originario dell’Arizona si impone con 5,51. Secondo il fiorentino Stecchi, seguito dal greco Filippidis Fusaro (Athletic Club ‘96) supera il muro dei 5 metri, mentre Menz chiude una carriera iniziata 15 anni fa. Nathalie Kofler ancora una certezza
Silandro. Dalle distese di cactus dell’Arizona alle mele della val Venosta. Ci ha pensato Cole Walsh a vincere e ad accendere la notte di Silandro per l’ormai tradizionale evento del salto con l’asta in piazza, unico evento della scarna agenda di meeting di atletica leggera in Trentino Alto Adige (ma anche in Italia) prima della scorpacciata di settembre che culminerà con i Mondiali di Doha.
Walsh, 24enne originario di Phoenix che il 13 giugno scorso allo stadio Bislett di Oslo ha portato il personale a 5,81, sulla pedana di Silandro si è imposto con 5,51. In 18 edizioni del meeting venostano dedicato solamente all’asta, Cole è stato il secondo Us Boys a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro dopo Daniel Ryland nel 2005 quando s’impose con 5,71. Va anche sottolineato che Walsh si è imposto con la terza misura più bassa di sempre dopo il 5,30 del tedesco Marvin Osei Tutu nella prima edizione del 2001 e il 5,50 del connazionale Björn Otto due anni dopo.
A nobilitare l’evento anche la presenza della 26enne ex astista di Innsbruck, Kira Grünberg, che il 30 luglio del 2015 rimase vittima di un gravissimo incidente in allenamento che le causò una tetraplegia. Kira nel 2009 si affacciò sulla scena internazionale durante la partecipazione, terminata con un decimo posto, ai Campionati mondiali allievi di Bressanone.
Protagonista della serata venostana anche Claudio Stecchi, secondo con 5,51, misura superata alla prima prova, dopo aver aperto con un errore a 5,31 valicando poi la quota al secondo tentativo, per chiudere quindi con tre nulli a 5,61. Era soltanto la seconda uscita agonistica della stagione all’aperto per il 27enne fiorentino delle Fiamme Gialle che sei giorni prima si era piazzato quinto con un incoraggiante 5,66 agli Europei a squadre di Bydgoszcz. Quest’anno ha sfiorato il podio nella rassegna continentale indoor, quarto nella finale di Glasgow, durante l’inverno che l’ha visto salire fino a 5,80 ottenendo lo standard di iscrizione per la rassegna iridata in Qatar.
A completare il podio sempre con la misura di 5,51 il greco Konstantinos Filippidis che a Silandro vinse nel 2011 e 2013. Quarto posto per il francese Baptiste Boirie, quinto per il tedesco Oleg Zernikel entrambi con 5,31. Scorrendo la classifica si leggono i nomi dei tedeschi Jakob Köhler-Baumann e Dennis Schober, sesti con 5,01 metri e quello dell’altoatesino Nicolò Fusaro.
Fusaro da record.
Il 19enne bolzanino, autore di un’eccellente stagione che lo ha visto protagonista nella storia finale Oro di Firenze contribuendo alla vittoria del titolo italiano alla sua società (l’Athletic Club ‘96 di Bolzano), ha portato il suo limite a 5,01 superando così per la prima volta il muro dei 5,00 metri. Al termine della gara Fusaro, che vive e si allena a Padova dove da alcuni anni esiste un centro dedicato al salto con l’asta suddiviso per vari livelli, ha detto di essere «contentissimo per aver superato proprio a Silandro per la prima volta in carriera i 5,00, ciliegina sulla torta di un’ottima stagione».
Menz si ritira.
Tre nulli e «tanti saluti al professionismo» per Manfred Menz. Il 37enne astista meranese, trasferitosi da diversi anni a Padova, ha deciso di chiudere a Silandro la sua carriera durata oltre 15 anni. Menz, già campione del mondo nella sua categoria master, vanta un personale di 5,20, misura valicata cinque volte in carriera tra il 2005 (prima volta a Malles Venosta) e il 2009.
Kofler una certezza.
Ancora una volta Nathalie Kofler mette il suo sigillo. La promessa italiana del salto con l’asta, che in questa stagione è salita fino a 3,86, ha vinto con 3,60 la gara femminile. L’atleta di Lana ha preceduto la lombarda Laura Pirovano (3,40) e la compagna di squadra nell’Sv Lana, Nicole Indra (3,20).