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Beddoes resta azzurro verso il Mondiale

Bolzano. Una conferma e una gran bella notizia. A 150 giorni dall’inizio della nuova avventura in Top Division con il Mondiale di Zurigo, la Nazionale italiana di hockey riparte dal coaching staff...



Bolzano. Una conferma e una gran bella notizia. A 150 giorni dall’inizio della nuova avventura in Top Division con il Mondiale di Zurigo, la Nazionale italiana di hockey riparte dal coaching staff della miracolosa salvezza maturata a Bratislava. Head coach sarà ancora il 49enne canadese Clayton Beddoes, che è anche capo-allenatore dell’Hc Bolzano in Ebel, i suoi assistenti saranno il 48enne finlandese Riku-Petteri Lehtonen, attualmente alla guida del Rodovre, in Danimarca, e il 47enne di Pieve di Cadore, Giorgio De Bettin, coach del Cortina in Alps Hockey League nochè della Nazionale under 20. Le novità arrivano invece dal ricco programma che vedrà gli azzurri sul ghiaccio preparare l’avventura in terra elvetica. L’avvio del raduno è previsto per il 13 aprile, e i primi due test saranno contro la Corea del Sud il 19 e 21 aprile. Il fiore all’occhiello della preparazione ai Mondiali sarà senza ombra di dubbio rappresentato dal doppio confronto con la Svizzera, nazionale che gli azzurri incroceranno anche a Zurigo. Il primo test-match si disputerà il 23 aprile al Palaonda di Bolzano, mentre il giorno successivo (24 aprile) il Blue Team sarà di scena alla Resega di Lugano. Per i tifosi italiani, dunque, la doppia possibilità di vedere la propria nazionale affrontare una squadra di altissimo livello.

Prima della partenza per Zurigo, inoltre, gli azzurri disputeranno un’ultima amichevole il 5 maggio (sede da definire) contro la Danimarca.

«Vogliamo dare continuità al progetto tecnico di questa Nazionale – commenta il presidente della Fisg, Andrea Gios – che sarà chiamata a difendere il grande e inaspettato risultato ottenuto lo scorso anno con una salvezza che mancava dal 2007. L’obiettivo, al di là dei risultati, è quello di impostare un percorso di crescita del gruppo azzurro. Le Olimpiadi 2026 da disputare in casa devono essere un grande stimolo per tutti, ma vorrei che una cosa fosse chiara: i Giochi olimpici sono una opportunità enorme, ma il fatto di essere paese ospitante non deve farci credere che il percorso sia in discesa, anzi». LACO

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