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Con il 10/o posto ottenuto nella prova Elite dei Campionati italiani disputata sul tracciato del Parco Belloguogo di Lecce, e dopo una grande rimonta, Fabio Aru, ha lasciato comunque il segno nella sua nuova avventura. Il corridore sardo, che ha scelto di immergersi nel fango - e non è un eufemismo - per ritrovarsi dopo tre anni di insuccessi, ritiri e clamorose delusioni in ogni dove, a breve tornerà però a pedalare sull'asfalto. Aru, infatti, dovrà rispondere - salvo clamorose sorprese - alla chiamata della Qhubeka Assos, la squadra per la quale da quest'anno è tesserato (dopo avere chiuso la sfortunata avventura con il colosso UAE Emirates, il team della stella Radej Pogacar), e raggiungerà il ritiro in Spagna per preparare la nuova stagione della strada. Il sardo, dunque, non prenderà parte al ritiro azzurro dei crossisti in programma ad Ardea (Roma) e neppure al Campionato mondiale che si disputerà a Ostenda (Belgio) il prossimo 31 gennaio. Fra 'bolle' ed esigenze tecnico-strategiche, la Qhubeka Assos ha richiamato il proprio corridore che, dopo essersi immerso nuovamente nella fatica, è pronto a riprendere un cammino interrotto troppe volte negli ultimi anni. La prova tricolore ha confermato che Aru ha ricominciato a pedalare in un certo modo e che dunque può guardare avanti con un pizzico di ottimismo.













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