Riceviamo e pubblichiamo: “Egregio direttore dott. Alberto Faustini, con la presente Le chiedo di voler rettificare l'articolo "Caso Schwazer, prove di complotto" comparso sul giornale Alto Adige nella parte in cui viene attribuita allo scrivente l'affermazione: <<Le autorità tedesche hanno lo scambio di mail che inchioda la Jaaf» < <Tutto dipende dalla volontà di rendere pubblico il materiale>>. Preciso infatti di non aver mai fatto una tale affermazione con alcun organo di stampa o giornalistico, ma di essermi limitato a riferire a Rai Sender Bozen che la Procura della Repubblica di Bolzano ha in corso alcune rogatorie internazionali, una delle quali finalizzata a verificare l'autenticità di alcune e-mail prodotte dalla difesa dell'atleta nel corso dell'incidente probatorio in fase di svolgimento. La ringrazio”.

Giancarlo Bramante