Con Dybala ancora decisivo la Juve è favorita e... incerta
Serie A. La sua «perla» contro la Triestina complica le cose a Sarri e alla dirigenza bianconera nella settimana che, a mercato ancora aperto, va verso l’apertura del campionato 2019-2020
Trieste. Il suo futuro resta incerto ma Paulo Dybala, in assenza di CR7, resta l’uomo più decisivo di questa Juve d’estate che però alla fine di questa settimana deve diventare la Juve da campionato. Dopo la doppietta a Villar Perosa, infatti, “la Joya” ha deciso sabato sera con una gran giocata anche il test del «Nereo Rocco» contro la Triestina, anche se poi si è fatto parare un rigore a inizio secondo tempo. Certo è che il gol con il quale al 38’ Dybala ha sbloccato e deciso la gara, unito all’amore che il pubblico bianconero ha per lui, complicano ora le cose alla dirigenza bianconera e a mister Sarri. Gol da talento indiscusso: imbucata centrale di Bernardeschi, Dybala si gira in area e con un pallonetto delizioso beffa il portiere.
Dunque ci si avvicina alla “prima” del campionato 2019-2020 con in pole position una Juve stellare con problema di esuberi, lanciata col nuovo “profeta” Sarri verso l'ennesimo scudetto e la rivincita Champions (ma per alcuni puristi invece si profilerebbe, scongiuri a parte, un’annata di delusioni). Alle sue spalle il solido ed esperto Napoli di Ancelotti, che cerca il salto definitivo verso la gloria. Più staccata l'Inter, rasa al suolo e rimodellata da mister Conte col super innesto di Lukaku. È insomma una serie A a tre punte, sulla scia dell'ultima stagione, quella che comincia nel fine settimana in arrivo. E in più Juve, Napoli e Inter, guidate da tre dei migliori tecnici al mondo, sembrano competitive anche per la stagione di Champions.
Ma disarcionare la Juve che ha Ronaldo, ha inserito il gioiello De Ligt in difesa e ha potenziato il centrocampo coi colpi a parametro zero di Rabiot e Ramsey, sembra impresa titanica. Più alla portata dei partenopei, che hanno blindato i tre reparti con Manolas, Elmas e Lozano (sempre più vicino) e sognano Icardi (che invece alla Juve nessuno vuole), che dei nerazzurri che hanno potenzialmente però grandi margini di miglioramento col grimaldello Lukaku e i giovani Sensi e Barella.
La stagione parte alla chetichella, con l'insidia di un mercato che dura fino alla seconda giornata. Ma se il trittico pare aver prenotato i primi tre posti (sarà da vedere in che ordine), molto complicata è la lotta per il quarto posto Champions, conquistato a maggio a sorpresa dall'Atalanta di Gasperini, attesa da una difficile conferma. Alla volata partecipano la ringiovanita Roma di Fonseca, il rinnovato Milan di Boban-Maldini che cambia tanto e in maniera forsennata, e la quadrata Lazio dei confermati Inzaghi e Tare, specie se non partirà Milinkovic-Savic.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.