E ora l’obiettivo è il primo posto 

La sfida. Questo Bolzano, disegnato con astuzia e tanto lavoro oscuro da coach Ireland, anche contro Graz, ha dimostrato la sua superiorità conquistando i playoff con grande anticipo. Il primato significherebbe biglietto in prima classe per la prossima Champions Hockey League


thomas laconi


Bolzano. Il primo obiettivo è stato tagliato con largo anticipo. Questo Bolzano, disegnato con astuzia e tanto lavoro oscuro da coach Ireland, anche contro Graz, ha dimostrato di non avere assolutamente voglia di rallentare. Anzi, i biancorossi, dopo avere raggiunto i playoff, hanno già messo nel mirino il prossimo obiettivo: il primato al termine della stagione regolare. Conterebbe poco, certo, perchè nei playoff tutto cambia, dalla a alla z, ma in Ice Hockey League il premio per la squadra vincitrice della regular season è molto ambito. Un biglietto in prima classe per la prossima edizione della Champions Hockey League. La massima rassegna continentale, saltata a malincuore in questa travagliata e disgraziata stagione a livello globale, tornerà il prossimo anno e i Foxes vogliono esserci. Per la truppa di Ireland, dunque, vietare scalare le marce in queste ultime sei giornate di stagione regolare. Logico, dunque, che anche questa sera, Bernard e compagni puntini dritto ai tre punti nella sfida del Palaonda (face ff ore 19.45, diretta su Video 33) contro gli imprevedibili Bratislava Capitals. Una squadra da temere, con qualità, capace però di alternare con costanza impressionante grandi risultati (vedi il successo calcistico strappato venerdì contro Salisburgo) a scivoloni molto dolorosi. Gli slovacchi dovranno sudarsi nel qualification round l'approdo ai playoff, ma intanto vogliono costruire le loro certezze in questo finale di regular season. Magari puntando al primo successo dell'anno contro la corazzata di Ireland. In Ice Hockey League, i motivi di interesse non mancano davvero mai. Merito anche del Bolzano, che a suon di punti continua a viaggiare a ritmi impressionanti.

Bernard: “Possiamo crescere ancora”

Il capitano è la guida di una squadra e quando l'entusiasmo raggiunge livelli alti, è sempre pronto a vestire i panni del pompiere. “Il traguardo dei playoff è un grande risultato per noi – spiega – ma possiamo e dobbiamo crescere ancora. Contro Graz non abbiamo sempre brillato, soprattutto nel primo tempo, dobbiamo migliorare alcuni aspetti delle nostre prestazioni. Adesso possiamo continuare a lottare per il primo posto che significa Champions e per questo non possiamo permetterci di tirare il freno a mano”

Tutti con Halmo

C'è un momento nella sfida contro Graz che ha mostrato quanto il gruppo biancorosso sia unito. Graz, ormai con la testa alla doccia post-gara, chiude la gara in powerplay, letteralmente regalato dalla coppia arbitrale per un fischio, inventato, su Halmo. Bolzano gioca un altro penalty killing maestoso, regala un altro shutout a Irving e alla fine la dedica è proprio per Halmo, maltrattato dagli arbitri. L'attaccante canadese, dopo le cinque giornate di squalifica (meritate) rimediate in stagione, è come se fosse finito nel mirino dei “fischietti”. E allora a fine gara, succede che Ireland, infuriato, abbandoni la panchina molto stizzito (“non è possibile andare avanti così”- le parole di coach Greg durante il ritorno negli spogliatoi). Ci ha poi pensato Miceli, a fine gara, a rincarare la dose. “Il 2+2 fischiato a Mike a fine gara è incredibile – spiega – abbiamo lottato negli ultimi istanti di gara con l'uomo in meno proprio per rivendicare questa ingiustizia. Halmo è un giocatore fantastico, che ama giocare fisico, ma non può essere preso di mira in questa maniera, perchè non se lo merita”. Parole che fanno riflettere quelle di Miceli, ma è indubbio che "Iron Mike" meriti maggior rispetto da parte degli arbitri, forse fin troppo condizionati dall'attitudine dell'attaccante biancorosso a non tirarsi mai indietro quando c'è da mostrare i muscoli. Chissà se stasera, contro Bratislava, le cose andranno meglio.













Altre notizie

Attualità