Giovane e ambiziosa La sfida della Horn Attack 

Bolzano-Corno del Renon. Il 7 marzo 5ª edizione della prova che abbina corsa e sci alpinismo Il comitato: «Crescita costante delle adesioni, anche da fuori regione, e sempre più supporto» 



Renon. È nei momenti ‘colloquiali’ e di rilassatezza che nascono le idee migliori. E i frutti alla Horn Attacke iniziano a vedersi, con un buon numero di atleti e partecipazione nelle gare in staffetta sia a due che a tre. L’idea della Horn Attacke, al via il 7 marzo, è nata… un po’ per caso: «Tre amici, due chiacchiere e poi l’illuminazione: certo che la facciamo, questa gara!». Il comitato capitanato da Günther Plattner si è formato di conseguenza, ricordando sempre l’apporto di Ulli Seebacher, scomparso nell’ottobre 2016 a causa di un incidente in montagna, amante come nessuno del Corno del Renon (punto di arrivo della gara), il quale ci ha lasciato la categoria “montanari” da lui ideata. Questa particolare categoria prevede infatti di affrontare il percorso - 20 km e 2000 metri di dislivello tra corsa e scialpinismo - con tutta l’attrezzatura in spalla dopo esser partiti da Bolzano, e senza usufruire della zona cambio. Attualmente i più arditi che si metteranno alla prova con quest’iniziativa sono ben 30, tra i quali spicca il nome del trentino Alessandro Forni, specialista delle imprese massacranti, con l’aggiunta di quattro donne che meritano una speciale menzione: Silvia Bonengel, Sonja Lang, Silke Schweigkofler e Regina Spiess. E a proposito di donne, tra le individuals vi è la campionessa in carica della Horn Attacke, Annelise Felderer. Tra gli staffettisti a due notiamo invece le presenze del Telmekom Team Südtirol composto da Edeltraud Thaler ed Heidi Dapunt, e dell’ASV Martell con Patrick Tumler ed Alex Erhard. «Siamo molto felici di come questa gara si è sviluppata negli anni – afferma il comitato. - La crescita costante del numero di adesioni, anche da oltre il confine regionale e nazionale, le nuove categorie e il supporto che riceviamo dalle persone, dalle società e aziende locali ci motiva molto e siamo in fibrillazione in attesa della quinta edizione». E lo siamo anche noi.













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